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sabato, Aprile 27, 2024

Accoglienza profughi. Dino Ambrosino: “Sarò attento affinchè tutti si sentano più tranquilli”

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E’ il sindaco di Procida, Dino Ambrosino, a rispondere alla lettera inviata alla nostra testata da una turista preoccupata per l’arrivo dei migranti sull’isola stessa (che potete leggere qui)

“Cara turista – scrive Ambrosino – sono belle le parole che lei ha usato per Procida, le condivido una ad una.
Sono il motivo per cui tanti di noi scelgono di restare attaccati allo “scoglio”, piuttosto che andare via alla ricerca delle opportunità cittadine. Bellezza, tranquillità, sicurezza, sono la ragione per cui anche io ho deciso di costruire qui la mia famiglia. Ho una bambina di 12 anni e un bambino che oggi ne fa 11.
Qui a Procida siamo 10.500 residenti, circa 4000 nuclei familiari. A noi da gennaio si aggiungono 34 persone, grandi e bambini, divisi probabilmente per 8 nuclei familiari. Non temo grossi problemi di integrazione con le nostre abitudini, ma sarò attento, affinché tutti si sentano più tranquilli. Mai nella mia vita ho buttato la pietra e nascosto la mano. Ci sono e ci sarò.
Le scene di violenza che si vedono in giro sono un motivo per accogliere i migranti, non per respingerli. Se ognuno degli 8000 comuni italiani desse il proprio contributo, come ci è stato chiesto, si abbasserebbero i rischi di subire disordini. Abbiamo il dovere di aiutare lo Stato a gestire questo problema.
Procida è sempre stata cosmopolita. La nostra architettura, l’abito tipico, le tradizioni, vengono da una miscela di culture diverse. La sua profonda bellezza è il frutto sapiente di secoli di accoglienza. Credo che Lei, se lo ha veramente apprezzato, non rinuncerà mai a tornare a provarlo.”

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