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giovedì, Maggio 2, 2024

Mixed by De Vita: la DADA “pezzotta” a Forio. “La scuola non è autorizzata ad usare il modello”

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La scuola comunica: "Si precisa che la scuola non è nella rete delle scuole DADA" e che "Il modello DADA ha un marchio registrato a cui l'IC Forio al momento non può riferirsi"

Ci sono delle figuracce così grandi che dovrebbero avere delle conseguenze e, invece, tutto passa in cavalleria. Un po’ come la protesta dei famosi 40 docenti milanesi. Tutto scorre, diceva qualcuno…
Ad inizio settimana vi abbiamo raccontato di come la scuola di Forio si stesse preparando a vivere una trasformazione sostanziale della sua struttura classica di funzionamento. Scopiazzando da qua e di là, utilizzando i fondi PNRR in maniera, diremmo, dubbia, la scuola ha avviato la sua trasformazione verso la modalità DADA: ovvero i ragazzi vagabondano per i plessi alla fine dell’ora alla ricerca dell’aula perduta. Tanti piccoli Indiana Jones in giro per corridoi che solo una buona dose di pura compassione dei docenti ha evitato l’esplosione delle proteste. E così, mentre c’è chi piangeva, chi non sapeva come muoversi e chi si sentiva disorientato nel delirio totale a cui sono stati esposti i figli di Forio, qualcuno fuori dall’isola metteva le cose in chiaro.

Così in chiaro che dopo aver rimosso dal sito ufficiale della scuola tutti i documenti riferiti al metodo DADA, le circolari e le notizia, ieri, la scuola di Forio ha reso noto che “In seguito ai finanziamenti PNRR per gli ambienti di apprendimento innovativi I docenti dell’IC Forio 1 hanno seguito nel corso dell’as 22/23 e 23/24 diversi corsi di formazione per adottare una metodologia didattica innovativa che sviluppi la capacità degli studenti di orientarsi nello spazio, di gestire il tempo, di apprendere le discipline in ambienti contestualizzati. Si precisa che la scuola non è nella rete delle scuole DADA . Il modello DADA ha un marchio registrato a cui l’IC Forio al momento non può riferirsi.” Che figura di merda!

Sul sito internet scuoledada.it si legge in home page: “A seguito della individuazione di alcuni abusi commessi da terzi nei confronti del Modello “DADA”, del suo costrutto scientifico e dei suoi creatori, appare necessario, ancora una volta, precisare come questo sia un modello originale ideato dal Prof. Ottavio Fattorini e prof. Lidia Cangemi. Gli stessi ideatori hanno ritenuto di tutelare le caratteristiche del proprio progetto procedendo alla registrazione del marchio “DADA” in Creative Common – uno strumento volto a riservare i diritti di impiego della proprietà intellettuale – con la conseguente illegittimità di qualsiasi utilizzo non autorizzato del modello e del suo insegnamento. E’ proprio per questo che la formazione e le informazioni in merito al Modello didattico DADA potranno essere erogate e fornite solamente dai fondatori Lidia Cangemi e Ottavio Fattorini o, su loro esplicita indicazione, dai docenti Master DADA di cui all’elenco presente su questo sito. Qualunque soggetto estraneo ai suddetti non è in alcun modo autorizzato né abilitato ad operare o fornire alcuna informazione in relazione a tale progetto.

Qualsiasi irregolarità segnalata verrà perseguita a norma di legge. Si ricorda che tutto e solo ciò che è legittimamente ascrivibile al Modello DADA è presente su questo sito www.scuoledada.it. I fondatori del Modello DADA si riterranno estranei da qualsiasi responsabilità nell’ipotesi di conseguenze pregiudizievoli derivanti dall’abusivo rilascio di formazione o informazioni in merito al Modello “DADA” da parte di soggetti non autorizzati, che verranno perseguiti a norma di legge”.

E, manco a farlo apposta, nell’elenco delle scuole autorizzate non c’è Forio! Una scelta, questa della dada “pezzotta”, tra l’altro, espone la gloriosa istituzione di Forio 1 ad una figuraccia nazionale. La De Vita e le sue nuove collaboratrici pensavano di copiare l’idea degli altri e di applicarla, magari, seguendo qualche tutorial su youtube o leggendo qualche dispensa dei fondatori del metodo?
Una volta la scuola di Forio, se mai avesse voluto adottare questo sistema, avrebbe invitato i fondatori, avrebbe avuto un convegno sul tema, sarebbe diventata una case hystory. Oggi, invece, è tra quelli che fanno le “pezzotte”, senza autorizzazioni e costretti a pubblicare frasi come “la scuola non è nella rete delle scuole DADA” o “marchio registrato a cui l’IC Forio al momento non può riferirsi”….

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