fbpx
martedì, Maggio 7, 2024

Giorgio Di Costanzo, un compagno, un intellettuale, una persona seria

Gli ultimi articoli

Il movimento isolano di sinistra perde un bravo militante comunista

Gianni Vuoso | Giorgio è stato un compagno, un intellettuale, uno scrittore, una persona seria che ha affrontato con caparbietà e dignità i limiti che una società bigotta gli ha imposto durante una vita che ha vissuto centellinando i momenti positivi. Sempre presente in ogni occasione di impegno politico, lo ricordo sin dai tempi del primo Festival de l’Unità, che il PCI organizzò ad Ischia Ponte, sullo Stradone, il 6-7 e 8 settembre del 1974.

Ha vissuto la storia del Partito in una visione profondamente critica, perché riusciva ad affrontare le diverse problematiche secondo una impostazione ampia, articolata che lo portava ad essere severo nei giudizi, fuori da ogni compromesso. Lettore attento, legato alla stampa di partito ma soprattutto alla stampa culturalmente seria, fine cultore della letteratura di ogni latitudine ed in particolare, della poesia mondiale, è stato autore di un bel lavoro sugli scrittori ad Ischia per i tipi di Imagaenaria, ma schivo dai riflettori della mondanità, piuttosto geloso custode della sua solitudine.

Con Giorgio e solo con lui, ho vissuto l’esperienza del G8 a Genova.

Partimmo insieme e sul traghetto per Napoli, quando venivano diffuse le prime immagini sulle violenze e poi della morte di Carlo Giuliani, apparve ancor più deciso di partire, come per portare a termine un compito assunto, senza tentennamenti, nonostante le sollecitazioni a tornare indietro che provenivano dalle nostre famiglie. Sembrava un bambino alla scoperta di un mondo sconosciuto ma era nel contempo, il compagno che non poteva e non doveva rinunziare a vivere quell’esperienza.

A Genova apparve impaurito dagli attacchi dei celerini, provenienti da terra, dal mare e dal cielo, cercava riparo fra gli scogli poi, sotto una baracca, scoprimmo l’importanza dei limoni premuti sul viso, utile a stemperare il calore dei lagrimogeni. Ogni volta che ci siamo incontrati per i vent’anni successivi, abbiamo ricordato quel giorno e lui ricordava sua madre che ce l’aveva con me perché mi riteneva colpevole di averlo trascinato a Genova a correre un pericolo di vita. Forse, neanche sua madre lo conosceva bene e non conosceva neppure le sue convinzioni, il suo modo di essere comunista del mondo, in una piccola frazione di un piccolo comune montano di una piccola isola.

Furono tante le occasioni che lo hanno visto impegnato ad Ischia, nelle battaglie per la sanità, i trasporti, l’ambiente, e anni fa, per il divorzio, l’aborto, i diritti civili. Solo oggi che la malattia l’aveva debilitato maggiormente, Giorgio non ha avuto modo di partecipare fisicamente a difesa di un’Italia che ha ingranato la marcia indietro anche se già da tempo, era a folle; ma da un punto di vista culturale, non ha fatto mai venir meno i suoi giudizi, espressioni politiche chiare, con posizioni nette, come un intellettuale di stampo pasoliniano, visceralmente legato al messaggio poetico e culturale di Anna Maria Ortese.

Forse, chi lo ha conosciuto con maggiore assiduità, chi lo ha frequentato di più e ha avuto modo di scambiare opinioni ed idee, dovrebbe metter mano ad una scoperta di Giorgio perché forse, anche se ora non è più fra noi, potrebbe dirci ancora tante cose.

Questo il messaggio che i comunisti dell’isola hanno rivolto a Giorgio Di Costanzo

“I comunisti dell’isola d’Ischia sono affranti dalla scomparsa del compagno Giorgio Di Costanzo, avvenuta proprio a poche ore dal giorno della Liberazione e lo ricordano con grande rispetto e profonda stima, soprattutto per il suo impegno politico ed intellettuale che gli aveva permesso di conoscere e frequentare personaggi d’alto livello, del mondo della cultura; lo salutano a pugno chiuso, certi che continuerà ad issare la bandiera rossa perché, come ha scritto Isabel Allende, “la gente muore solo quando sarà dimenticata”. I funerali oggi alle 17 a Testaccio

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos