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lunedì, Maggio 6, 2024

Tranello EVI contro Serrara Fontana. Il TAR accoglie la cautelare e sospende l’ordinanza di Irene Iacono

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L’EVI ha tirato un tranello ai sindaci e, in particolare, a quello del Comune di Serrara Fontana, Irene Iacono che, all’indomani del disastro statuto sbagliato, ha rinunciato alla nomina del componente del CdA e, nella buona fede e con lo spirito di leale collaborazione tra istituzioni, ha permesso la nomina del nuovo consiglio di amministrazione con cinque componenti.

Cinque componenti che, come vi avevamo già raccontato, avevano aggredito l’ordinanza contingibile e urgente emessa dal comune di Serrara Fontana, nel merito dei lavori da eseguire alla condotta di Sant’Angelo con un ricorso al TAR. Un ricorso al TAR che non sarebbe mai dovuto essere iscritto a ruolo ma che, invece, non solo stato sottoposto al vaglio dei giudici amministrativi ma che ora espone il comune di Serrara Fontana ad un figuraccia! Una figuraccia che arriva dopo la pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sezione quinta, che ha pronunciato un’ordinanza che, di certo, non piacerà a Irene Iacono e agli primi cittadini.

Il presidente Maria Abbruzzese ha accolto la domanda cautelare e, per l’effetto, ha sospeso l’efficacia del provvedimento impugnato. E, nel dispositivo ha fissato la trattazione del merito all’udienza pubblica del 19 novembre 2024.

Una ordinanza che, va detto, è stata emessa senza la difesa attiva del comune montano. Come è riportato, infatti, il Comune di Serrara Fontana risulta “non costituito in giudizio”. Non una dimenticanza da parte degli uffici di Serrara Fontana o uno svarione da parte della giunta di Irene Iacono, ma la diretta conseguenza dell’accordo raggiunto con i sindaci e con i componenti del CdA che avevano concordato la non iscrizione a ruolo del ricorso. Un tranello vero e proprio! Uno sgambetto che l’EVI che messo al Comune di Serrara Fontana in bella mostra!

Tra l’altro, leggendo l’ordinanza, questa decisione ha visto anche l’altra interessata, la Regione Campania, (Giunta Regionale della Campania Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Sistema Sanitario) che non sono non costituiti in giudizio. In virtù degli stessi motivi di cui vi abbiamo già anticipato.

L’EVI aveva chiesto la sospensione dell’ordinanza n. 8 del 9/1/2024 emessa dal Comune di Serrara Fontana e notificata a mezzo pec in data 10/01/2024 e di tutti gli atti presupposti, conseguenti e connessi per quanto lesivi della posizione del ricorrente.

Secondo il TAR, ovviamente senza la difesa degli Enti, “il ricorso non appare sfornito di fumus con riguardo alla dedotta insussistenza prima facie dei presupposti per l’attivazione del potere extra ordinem”.

Ancora, il Tribunale ha considerato, in particolare, che: “dall’esame del provvedimento non emerge, allo stato, la non integrità della condotta e l’indispensabilità di un intervento urgente ed indifferibile né un concreto pericolo per la salute pubblica, fondandosi l’avversata azione amministrativa su episodi verificatisi in passato ai quali, peraltro, la ricorrente espone di aver posto rimedio con interventi di riparazione” e che “alla rappresentata situazione di pericolo di ulteriori rotture e conseguenti fuoriuscite di liquami pare possibile rimediare con strumenti ordinari, in particolare mediante l’attuazione del programma già elaborato dal Comune di Serrara Fontana – di cui è menzione nel provvedimento – avente ad oggetto “Lavori di completamento rete fognante – impianto di depurazione e condotta sottomarina in località S. Angelo”, che è al vaglio delle Autorità competenti”

Per questo motivo il tribunale ha disposto la sospensione dell’efficacia del provvedimento nelle more della celebrazione dell’udienza pubblica, pur potendosi disporre la compensazione delle spese di fase tenuto conto della natura interinale del presente provvedimento”.

Nel frattempo, come tutti sappiamo, per il mare di Sant’Angelo, a causa della rottura della condotta, è stato emanato un ulteriore divieto di balneazione con l’ordinanza numero 23 emessa dal sindaco di Serrara Fontana, Irene Iacono, qualche giorno fa.

Le altre considerazioni sull’EVI e sulla gestione post Ghirelli e affidata al Consiglio di Amministrazione (senza Serrara Fontana) lasciano il tempo che trovano. E la prova migliore è questa ordinanza.

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