fbpx
venerdì, Aprile 26, 2024

Si dimette Sarah Mazzella, Susy Capuano diffida il dirigente Allocca

Gli ultimi articoli

IDA TROFA | Chi credeva che potesse attendersi la prossima convocazione del Consiglio d’Istituto per assistere alla nuova puntata della saga Ibsen, sbagliava!
Si è consumata ieri l’ennesima puntata di una storia infinita sul caso del “Comprensivo Ibsen e cessione dei suoi istituti“.
Un comprensivo in rivolta contro le stesse istituzioni che dovrebbero rappresentarlo. Dirigenza scolastica, rappresentanti del Consiglio d’Istituto e amministrazioni finite nel mirino della popolazione scolastica impegnata ormai da sette mesi in una dura lotta al fianco del Comitato Genitori omonimo per rivendicare l’uso di tutti i plessi scolastici finora dedicati e nelle ultime settimane, rientrata l’emergenza Manzoni, alle prese con la cessione del Sanseverino .
Nel merito si è tenuto ieri l’altro a partire dalle ore 16,30 un tesissimo consiglio d’istituto.
Un consiglio convocato dai consiglieri e non dal presidente del Consiglio Anna Itri, finita sulla graticola unitamente alla Preside Marinella Allocca, nel corso del quale sono emerse palesi le acredini e le contestazioni, tanto da necessità della supervisione dei carabinieri.
“Si è trattato in ogni caso di una seduta anomala dove l’assenza di democrazia si è distinta su tutto il resto“- ci spiegano i genitori che vi hanno preso parte. Al punto che la seduta è stata sciolta dalla dirigente scolastica dopo un diverbio tra la presidentessa avv. Anna Itri ed un genitore.
Ma c’è stato di più, la sensazione che il ruolo di consiglieri si stato destituito di ogni autorità o valore ha spinto uno dei membri, Sarah Mazzella, a dimettersi.
Nella stessa direzione, muovono ora le convinzioni degli altri consiglieri pronti a dimettersi anch’essi per attuare, ove necessario tutti gli strumenti che l’ordinamento della Repubblica mette a disposizione.
Intanto, in attesa di sviluppi , il consigliere Susy Capuano ha presentato alle autorità scolastiche un nota di revoca in autotutela dei dispositivi di cessione degli istituti in uso fin’ora alla Scuola.
Una sfida al singolar tenzone che di certo non finirà, almeno non a breve. Si attendono sviluppi.

LE MOTIVAZIONI DELLA MAZZELLA
“Quale membro del consiglio d’Istituto ho presentato le mie dimissioni ad effetto immediato a seguito della vicenda del Plesso Manzoni e della scuola per l’infanzia Sanseverino. Il Consiglio è stato chiamato ex post a prendere atto di decisioni monocratiche di dubbia legittimità che rendono inutile la mia presenza nel Consiglio. Avendo due figli iscritti all’Istituto Ibsen, uno alla scuola primaria ed uno alla scuola per l’infanzia Sanseverino a seguito dell’offerta formativa presentata in due open day, farò uso ove necessario degli strumenti dell’ordinamento giuridico della Repubblica a tutela dei miei figli.“

REVOCA AD HORAS
Al termine di un lungo excursus normativo, il consigliere Susy Capuano richiede al dirigente Scolastico Marinella Allocca,in sede di autotutela, ad horas sine interposita mora che “Nella sua qualità di Pubblico Ufficiale preposto a garantire il diritto costituzionale ai cittadini della Repubblica nella Comunità Civile di Casamicciola Terme, ex-Provincia di Napoli, Regione Campania, a non rilasciare al Comune alcun edificio nella proprietà formale dell’ Ente con vincolo di destinazione “specifica” a scuola dell’ infanzia e dell’ obbligo in particolare il plesso “ Sanseverino” adibito a scuola per l’ infanzia da oltre 30 anni sia perché non c’è stata nella forme di legge – delibera del Consiglio Comunale – formale richiesta del Comune sia perché il programma dell’ offerta formativa dell’ Istituto è stato già presentato all’ “UTENZA” per l’ anno scolastico 2016/17 che in virtù di questa offerta ha iscritto il proprio bambino al plesso “ Sanseverino” e sia infine è che non c’è stata alcuna formale richiesta da parte del sindaco metropolitano di Napoli, dott. Luigi De Magistris, per ottenere in comodato il plesso Sanseverino per bambini ( da 3 a 6 anni) per farne “provvisoriamente” il plesso per i ragazzi ( da 15 a 20 anni) del biennio del Nautico.
E quindi CHIEDE di revocare ogni atto formale o accordo privo della necessaria forma di legge nell’ interesse suo personale , dell’ Istituzione Scolastica e dell’ Utenza.
Inoltre si invita a ritenere priva di efficacia giuridica rappresentativa del Consiglio d’Istituto e dei genitori tutti della popolazione scolastica la partecipazione dell’ avv. Anna Itri presidente del Consiglio del Consiglio di Istituto alla riunione del 26 agosto 2016 perché NON autorizzata da questo Consiglio di Istituto che non ha discusso nelle modalità di legge la questione del Sanseverino ed essendo il Presidente il rappresentante di un deliberato di un organo collegiale e non di un potere monocratico che annulla o svilisce il ruolo e la funzione del Consiglio di Istituto.
La sottoscritta esprime salvezza illimitata su quanto proposto e non accolto per se e tutti i membri del Consiglio d’Istituto E. Ibsen. “

2 COMMENTS

  1. Attribuiscono al consiglio di istituto poteri che non ha! L’opposizione si fa in consiglio comunale non a scuola! Ma si sa che per certe persone l’obiettivo é il dissesto!

  2. Legga il regolamento e le competenze del consiglio d’istituto prima di scrivere cose errate, ci sono delle leggi che non equivalgono a carta straccia!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos