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sabato, Aprile 27, 2024

“Sant’Anna è anche questo: è l’atmosfera del prima della Festa ed è la Festa”

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Officina Sant’Anna ha aperto le sue porte a tanti curiosi ed appassionati della Festa di Sant’Anna, di quanto vogliono condividere con i Maestri e con quanti ne hanno vista la nascita e l’evoluzione, spaccati di vita, ricordi e testimonianze dirette.

Una chiacchierata tra amici in una accoglientissima sede messa a disposizione da Marina di Sant’Anna, una serata trascorsa tra aneddoti e racconti storici presentati da un preparatissimo Luca Mazzella.

Arrivati un po’ alla spicciolata presso la sede in via San Giovan Giuseppe della Croce ad Ischia Ponte, i corsisti hanno preso posto, in attesa dell’inizio dell’incontro, ripreso dall’ottimo Michelangelo Messina per crearne, poi, un documentario.

L’attesa per il primo incontro era tanta, come anche la voglia di conoscere la Festa da un punto di vista diverso dal solito, quello fatto di ricerche storiche, ricordi di famiglia e di infanzia, il tutto dalla voce dei protagonisti del tempo.

Luca Mazzella, dicevamo, ha vestito i panni di storico dell’Officina, qualifica che ben gli si può attribuire vista la sua grande conoscenza degli aneddoti storici del borgo di Ischia Ponte e della Festa, essendo stato uno dei protagonisti del grande evento per molte edizioni e prima di lui il padre, il Maestro Mario Mazzella.

Parlare della Festa è difficile, non perché manchino argomenti, anzi, è fin troppo ricca di dettagli e di aneddoti da raccontare, più di ottanta anni di storie che si intrecciano con l’evoluzione della società e dell’isola, un mix che rende la Festa unica nel suo genere e affascinante.

Una grande e dettagliata panoramica dell’evento ha fatto da filo conduttore all’intera serata: dalle prime edizioni alle evoluzioni dei primi anni del 2000, passando per ciò che avveniva per le vie del borgo, centro pulsante di creatività e genio, di follia e maestria, che si concretizzava, poi, nella notte del 26 luglio.

“La Festa di Sant’Anna è l’elemento davvero più sentito per gli ischitani – racconta Luca Mazzella – gli abitanti di Ischia Ponte, e non solo, hanno fin da sempre un rapporto molto particolare con l’evento, aspetto da non sottovalutare e da rivalutare.”

Il tempo è volato e Luca ha raccontato dapprima la genesi iniziale della Festa, da piccola processione a evento, con l’introduzione delle lance o gozzi abbelliti, per poi passare alle zattere, senza dimenticare la pausa dovuta alla Guerra.

“Mesi prima delle Festa vi erano alcune riunioni e si formavano i gruppi – racconta – ma non erano fissi, nel senso che spesso venivano introdotti elementi durante la costruzione, anche stranieri. Era davvero un modo per stare tutti insieme, per imparare nuove arti e per creare, dando libero sfogo alla fantasia e all’immaginazione. Un modo di vivere la Festa a 360 gradi in cui creavi delle amicizie che sussistono tutt’oggi.”

Tratteggiando per grandi linee i cambiamenti registrati anche nella costruzione delle barche in sé, con l’introduzione delle zattere e dei “meccanismi” Luca ha incantato i presenti che si sono letteralmente fatti trascinare in un viaggio tra storie e personaggi, nomi e soprannomi alcuni dei quali forse dimenticati.

Dai luoghi alle persone, per tornare poi sulle emozioni che solo chi ha vissuto e vive la Festa in un certo modo può vivere e cercare di trasmettere attraverso i propri ricordi.

“Le botteghe di Ischia Ponte nei mesi precedenti la Festa erano tutto un turbinio di lavori – racconta – con ragazzi e Maestri che, in strada, realizzavano o guidavano i lavori per la realizzazione di pezzi e strutture. Una vista bellissima, con nuvoli di ragazzi che non vedevano l’ora di prendere parte all’evento, di costruire, di trascorrere giorni e giorni con Maestri ed artigiani di elevata professionalità.”

Sant’Anna è anche questo: è l’atmosfera del prima della Festa ed è la Festa. E’ la magia che si crea attorno ai costruttori che condividono con la propria squadra compiti e “follia”. Sono stati tanti i nomi dei costruttori che si sono succeduti nel tempo, nelle tantissime edizioni della Festa che hanno visto sfilare in mare opere d’arte minimal e veri e propri giganti, Barche di protesta e di battaglia sociale, ingegno nelle strutture e nelle scene, creatività per l’utilizzo di ogni materiale reperibile.

“Un bel po’ di anni fa – racconta sorridendo Luca – per introdurre effetti speciali sulle proprie Barche, spesso cercavamo di reperire la pompa dei pompieri, per fare dei giochi d’acqua. Chi ci riusciva ad averla realizzava sempre una bellissima scena.”

“E poi vi era sempre un dopo Sant’Anna – conclude Luca – con le cene organizzate dalla squadra e le immancabili goliardiche (ma non troppo) rimostranze contro i verdetti della giuria, storiche le battute al veleno tra Mario Mazzella e Vincenzo Funiciello che si alternavano nel ruolo di costruttore e di giurato.”

Ricordi unici condivisi da Luca Mazzella che hanno fatto ben capire la rotta che Officina Sant’Anna seguirà per tutto il suo cammino.

Presenti tra i corsisti anche due giovanissimi. “Siamo qui perché siamo appassionati della Festa di Sant’Anna e vogliamo conoscerla di più e, perché no, dare il nostro contributo all’evento e alla tradizione, che deve riavvicinarsi ai giovani.”

Lo spirito di Officina Sant’Anna è questo: aprire le porte e i cuori dei Maestri della Festa e dei suoi estimatori, per condividerne la storia e far sì che testimonianze, personaggi, episodi e ricordi non vengano cancellati dal tempo, attraverso la partecipazione diretta dei Maestri.

Dopo questa lezione introduttiva sulla Festa e sui luoghi della Festa, Officina entrerà nel vivo, con le prime lezioni tematiche in cui, a turno, i Maestri racconteranno le proprie esperienze relative alla Festa.

Prossimamente sarà comunicato il calendario completo della prima parte del corso.

Appuntamento a venerdì prossimo sempre alle ore 19.00 ad Ischia Ponte. Per chi volesse prendere parte ai prossimi incontri può scrivere a officinasantanna@gmail.com

1 COMMENT

  1. Grande Luca Mazzella un personaggio che come suo padre ha dato e continua a dare molto per Ischia e in particolare per la cultura in generale.
    Conosco Luca di persona e mi ricordo che giá da bambino Luca metteva spesso in luce una personalitá artistica.
    Una risorsa enorme per Ischia e per tutti.
    Ciao Luca da Tony Patalano da Stoccolma.

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