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venerdì, Aprile 26, 2024

Regione battuta da Serrara Fontana, c’è il “pubblico proclama!”

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Turismo. Intanto è arrivato il saldo del taglio illegittimo al finanziamento iniziale

La scorsa estate era scoppiata la “guerra” tra Caruso e De Luca, che ha visto vittorioso il sindaco di Serrara Fontana, che aveva impugnato dinanzi al Tar il decreto che tagliava i fondi già assegnati dalla Regione Campania ai Comuni e destinati al turismo. In piena estate, la Regione aveva approvato un decreto che prevedeva una decurtazione del 35% delle risorse già assegnate agli Enti locali che avevano partecipato al bando. Mettendo in seria difficoltà, ovviamente, i Comuni che avevano già programmato le iniziative e gli interventi calcolando i costi in base ai finanziamenti sui cui facevano affidamento. Dalla sera alla mattina i conti non tornavano più per colpa della retromarcia regionale.

Dunque Caruso aveva deciso di dare battaglia per cancellare la decurtazione e ottenere l’intera somma assegnata in precedenza. E il Tribunale amministrativo con propria ordinanza aveva annullato quel decreto accogliendo il ricorso con l’istanza cautelare. Il piccolo comune alle falde dell’Epomeo, rappresentato dall’avv. Raffaele Pesce, ha così sconfitto il mega apparato regionale. Davide contro Golia e il gigante è stato abbattuto. Del resto appariva lampante l’assurdità di cambiare di punto in bianco le carte in tavola essendo la procedura di assegnazione dei fondi già conclusa.

Nella stessa ordinanza, visto l’elevato numero di controinteressati (gli altri Comuni a cui pure sono stati decurtati i fondi), i giudici amministrativi avevano disposto la notifica per pubblici proclami – inserzione sulla Gazzetta Ufficiale. Un adempimento a carico del Comune di Serrara Fontana tramite il proprio legale, a cui si è già provveduto. E adesso l’Ente in esecuzione di quella ordinanza, con determina del responsabile del Servizio Amministrativo, ha provveduto a liquidare la fattura per tale spesa all’avv. Pesce, nella misura di 1225,86 euro.

Una somma che Caruso paga volentieri per proseguire il percorso amministrativo, avendo già incassato una clamorosa vittoria.

Nel frattempo, al Comune è arrivato il saldo del taglio illegittimo rispetto al finanziamento iniziale (25. 000 euro).

Certamente uno smacco per De Luca, ma quando si parla tanto di programmazione turistica e poi ci si riprende i soldi già assegnati con giustificazioni infondate, le conseguenze vanno messe in conto. Ma forse in Regione pensavano che tutti i Comuni se ne sarebbero stati buoni e zitti, tagliando le spese e modificando la programmazione. Invece qualcuno ha deciso di far sentire la propria voce.

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