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venerdì, Aprile 26, 2024

Quella limbica zona rossa | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 15 novembre 2020

Dopo la giornata di ieri in cui il traffico impazzava in tutta l’Isola, causa la necessità inderogabile di gran parte dei nostri concittadini di dar sfogo al proprio istinto di spesa compulsiva ovunque possibile, credo che l’incazzatura del commerciante medio nel dover sopportare gli effetti della zona rossa entrata in vigore quest’oggi, a Ischia come in Campania, schizzerà praticamente alle stelle. Amici mi riferiscono di aver chiuso il proprio registratore di cassa a fine giornata con una cifra che non incontravano sin dalle migliori giornate della pur rabberciata estate appena trascorsa; così come molti di loro sostengono che è inutile forzare la mano nel restare aperti in base alla tabella contenuta nell’allegato 23 dell’ultimo DPCM, perché mancherebbe la “materia prima” a cui vendere i propri prodotti e servizi.

Certo è che a distanza di nove mesi dall’inizio del primo lockdown, da oggi affronteremo queste due settimane di ulteriori drastiche restrizioni (ovviamente con il beneficio di un ampio rinnovo pre-natalizio) con lo stesso livello di approssimazione di allora da parte di chi redige e approva certi provvedimenti: conviveremo ancora con le “immediate vicinanze della propria abitazione” per andare a fare due passi o un po’ di attività motoria, senza che nessuno sia ancora stato in grado di chiarire quale sia il metro per definirle; avremo modo, quindi, di acquistare cibo e bevande da asporto e, secondo lo stesso criterio d’incertezza, nessuno potrà vietare -ad esempio- ad un residente della zona di acquistare un caffè al Bar Monzù o da Cocò, oppure una buona pizzetta da Pirozzi o un gelato da Luciano e consumarli passeggiando “sotto ‘u Castiello”.

Di certo i controlli saranno decisamente più serrati e attenti di quanto non lo siano stati sinora, ma non mancheranno spiacevoli equivoci e verbali contro cui ricorrere e vincere a mani basse.

Ci aspettano quindi, due settimane difficili, se non di più. Forza e coraggio, amici!

1 COMMENT

  1. Questa chiusura di 15 giorni e’ chiaramente una presa in giro, ma bisogna capire che ognuno di noi deve tenere comportamenti tali da non peggiorare la situazione.E’ difficile,basta vedere le foto dell’ultima settimana ad Ischia Ponte o presso la chiesa del Soccorso,tanto per fare qualche esempio.

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