A tenere banco in questi giorni è, senza ombra di dubbi, ciò che accade a Forio e più specificatamente al porto di Forio.

Ad esporre il proprio punto di vista è Nicola Manna, responsabile del movimento politico “Aria Nuova”, che tratteggia i contorni della vicenda e non manca di sottolineare come sia sempre più necessario un confronto tra le parti per giungere ad una soluzione.

“La storia del porto di Forio – scrive – va avanti, senza una soluzione, da molti anni. Le amministrazioni che si sono succedute hanno provato a distribuire ai cittadini ricette fantasiose, rivelatesi sempre fallimentari. L’avvento di questa nuova società, Marina del Raggio Verde, non ha portato nessun vantaggio a questa comunità, ma ha contribuito a penalizzare l’ente comunale, ossia l’intera cittadinanza foriana. Non è contestabile, in un principio democratico, la diversità di vedute su alcuni problemi, ma è da condannare la dabbenaggine e la ottusità di chi non capisce che su questioni cruciali, come lo sono il porto, la raccolta dei rifiuti, il dissesto idrogeologico, le scuole,  bisogna sedersi insieme per cercare una soluzione. La maggioranza di Forio, forte dei suoi numeri in consiglio comunale, ha delle grosse responsabilità. Continuare con la logica del “muro contro muro” con la opposizione comunale crea  un clima rigido, che tende solo ad anestetizzare lo sviluppo di una area, quella portuale, che ha obiettivamente delle ampie potenzialità. Dispiace, in questo momento di impasse amministrativa, leggere sui media locali di episodi come quelli accaduti a Luigi Morgera. Sono avvenimenti ingiustificabili, estranei alla cultura del nostro popolo, che meritano solo di essere stigmatizzati. A poco serve l’iniziativa di chi tende solo a soffiare sul fuoco delle polemiche. C’è l’esigenza, e questo Aria Nuova lo ribadisce con forza, di confrontarsi civilmente nei luoghi deputati a questa funzione. L’auspicio è quello che venga, convocato al più presto un consiglio comunale, così da costruire una seria proposta da presentare alla Regione Campania. Le prove “muscolari” servono a cementare il blocco della maggioranza, ma non producono mai un progresso per il territorio.”