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venerdì, Aprile 26, 2024

Il civico peccato scolastico | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 26 giugno 2020

Per i nostalgici della scuola vera, ma soprattutto per chi, come me, arciconvinto della necessità di rimpolpare in classe quei sani principi sempre più carenti nelle famiglie contemporanee, il ritorno dell’educazione civica già dalla scuola materna avrebbe dovuto rappresentare una preziosa conquista.
Peccato che la solita arte del compromesso, quella che la politica moderna ha volgarmente asservito ai propri secondi fini e ben oltre la più utile delle mediazioni, ha finito per ridurne le lezioni a sole trentatré ore in tutto l’anno scolastico. Un insegnante in più sarebbe costato troppo al sistema e sottrarre ore ad altre materie avrebbe scatenato putiferi peggiori. Ergo, al solito, una delle poche buone intenzioni di una pubblica istruzione il cui ministro, ad esempio, incapace di trovare la quadra delle riaperture delle scuole, ne affida le conclusioni ai dirigenti scolastici, naufraga miseramente nel mare magnum della burocrazia, dell’incompetenza e dell’inadeguatezza.

Conoscere i propri diritti e doveri, diventare cittadini responsabili e attivi, acquisire i profili sociali e culturali della propria comunità, saperne di più sull’educazione alla salute, la tutela dei beni comuni e, perché no, familiarizzare in modo corretto e controllato con i mezzi informatici ed i nuovi strumenti di comunicazione digitale, prevenendone i rischi, avrebbero meritato molto di più di uno spazio decisamente marginale nel panorama educativo italiano. Ma nella vita, lo sappiamo bene, pretendere di riempire con undici litri un serbatoio che ne può contenere solo dieci, rende inevitabile lo spreco di uno.

Sapete, però, dove nasce il problema? Mentre ancora assaporo, da una parte del palato, il mio piccolo sogno che, finalmente, gli studenti isolani possano trovarsi tra i libri di testo la mitica “Storia dell’Isola d’Ischia” del D’Ascia insieme a “I promessi sposi” del Manzoni, continuiamo ad assuefarci sempre più a quel maledetto, insufficiente serbatoio.

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