Gaetano Di Meglio | Quelle che si vivranno a Forio sono le ultime e durissime 48 ore prima della presentazione delle liste per la prossima campagna elettorale. Il termine ultimo sono le ore 12.00 di sabato mattina e fino ad allora il sangue di molte famiglie è pronto a scorrere fino a mare. Il mare inquinato di Forio.
Lo scenario attuale, nel quale freneticamente si stanno agitando candidati sindaci e candidati consiglieri è mobile. Quelli bravi potrebbero definirlo in evoluzione.
Francesco Del Deo è pronto a scendere in campo con una coalizione composta tra le 6 e le 8 liste.
Con il sindaco, infatti, ci saranno 3 liste della maggioranza (quella con Mario Savio e Vito Calise della quale faceva parte anche la Conti, quella con Gianni Matarese, Gianna Galasso e Michele Regine e quella con Davide Castagiuolo) a queste si dovrebbero aggiungere alle due liste di Gaetano Colella (Del Deo avrebbe garantito per un’operazione finanziaria “salvifica” per il più famoso blueffer di Forio e dintorni) e Nando ‘U Barone, quella di estrazione panzese con Nicola Monti (per lui è già pronto il sempre fidato Umberto Castellaccio) e Christian Castaldi e una lista dove troverebbero accoglienza il candidato di Franco Regine, e la candidatura (senza vergogna) di Gianni Mattera e Patalano “Scillipoti”. In coalizione c’è anche l’avvocato Nicola Nicolella che, in queste ore, sembra, aver concluso la sua “Gente comune”. Spazio anche per Vito Manzi, che oltre al tentativo di “rubarsi” una strada e incassare lo stipendio per 5 anni non ha fatto altro e per un ritorno, tra i dinosauri, anche del buon vecchio “Tarallo”, l’ex comandante dei vigili. Il Russo buono, diciamo.
Stani Verde, con il suo “Insieme per Forio”, è pronto con le sue sei liste. Franco Monti e Salvatore Serpico, Antonio Trofa, Graziella Orlacchio, Elena Nonno, Michele Calise, Enzo Di Maio, Nello di Maio, Nino Savio, Vittorio Morgera, Francesco Pezzullo, il Comandante Gallo e tanti altri giovani pronti a giocarsi, fino alla fine, tutte le opportunità in questa campagna elettorale. Una mission possibile per la coalizione che si è composta attorno all’entusiasmo del giovane consigliere comunale e che, in questi mesi ha saputo destreggiarsi tra tranelli, bugie e strategie.
Luciano Castaldi lavora a tre liste. Un lavoro coraggioso, identitario, di orgoglio. La rivendicazione sociale di un’idea che mostra il suo valore non commerciale e che chiede il riconoscimento di una dignità propria e che, sul piano elettorale, cala il colpo da 90 Grazia Belgiovine. Al lavoro ci sono anche Vito Iacono, Chiara Conti e Franco Castagliuolo che cercano, con intensità, di dare forza al lavoro di raccordo e selezione portata avanti dal candidato sindaco “nuovo”, Ignazio Di Lustro. L’uomo venuto da Milano, dopo una lunga esperienza da manager, ma che si trova a combattere con la micro politica foriana dove il terreno di scontro è fatto di rapporti familiari, di odi storici, di diritti ridotti a favori e di ripicche. Nicola Manna e Domenico De Siano concludono la lista dei candidati alla carica di sindaco impegnati nella raccolta delle firme necessarie per la presentazione delle liste.
Tra famiglie spaccate e accordi rotti la cosa peggiore è che questa campagna elettorale è stata l’occasione per far tornare in vita i peggiori politici che Forio abbia mai visto. Gente che grazie all’azione di Francesco Del Deo era scomparsa e che oggi, purtroppo per Forio, è nuovamente sulla scena. Gente che, non paga dei disastri del passato, pensa di poter ancora rivendicare il diritto di farsi i fatti suoi, di pensare ai propri interessi personali e di soffiare sul fuoco della corruttela, della consorteria e dell’imbroglio.
Sullo scacchiere elettorale nessuno schieramento ha la fedina pulita. Macchie di sporco ovunque che rendono l’offerta elettorale poco allettante. Non lo diremo più, ma il legame è questo. E Forio ha prodotto questo. Ma non poteva essere diversamente. E fino alle 12 di sabato è tutto possibile.

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