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venerdì, Aprile 26, 2024

Doppi turni al Liceo di Ischia? Il Comune di Ischia rivuole le aule

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A firma congiunta, Giosi Ferrandino e Franco Fermo (quest’ultimo responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Ischia) hanno ufficializzato al Dirigente del Liceo Scotti-Einstein, il preside Giampietro Calise, la data del 6 settembre prossimo quale termine ultimo ed indifferibile per il rilascio della porzione d’immobile al Polifunzionale concessa alla scuola per evitare i doppi turni agli studenti. Non possiamo certo definirlo un fulmine a ciel sereno, perché come i nostri Lettori ricorderanno questa situazione si era già paventata lo scorso anno. Oggi, però, siamo ad un vero e proprio redde rationem e a quanto pare il Preside Calise non avrebbe altra scelta, se non di rappresentare prontamente alla Città Metropolitana (che com’è noto, ha inglobato le funzioni dell’ex Provincia, e oggi è guidata dal Sindaco di Napoli Luigi De Magistris) lo stato di cose che si sta venendo a creare. Proprio da fonti vicine all’ex Amministrazione Provinciale di Napoli noi del Dispari siamo venuti a conoscenza di questa vicenda oltremodo spiacevole, che sta per infierire nuovamente su un settore, quello scolastico sulla nostra Isola, che almeno per lo Scotti-Einstein sembrava aver imboccato un binario di relativa tranquillità. L’amministrazione comunale di Ischia, dal canto suo, ha rappresentato in due note distinte rivolte al Dirigente Calise la necessità di far fronte all’urgenza dei lavori presso l’ex liceo classico Scotti, attualmente sede del Tribunale, ed il conseguente trasferimento dello stesso al Polifunzionale, nonché le esigenze del primo e secondo Circolo Didattico di Ischia (la cui competenza, come si sa, è di pertinenza comunale) che necessiterebbero anch’essi di ulteriori spazi non identificabili altrove. Alla base (inutile attendere l’inevitabile replica o comunicato ufficiale da Via Iasolino) vi è l’atavico vizio a monte, basato sul mancato arrivo dei fatidici 600.000 euro dalla Provincia per completare i lavori all’ex Pretura, di proprietà comunale, oggi fermi perché l’impresa non ha ricevuto i fondi per poterli ultimare e sarebbe pronta ad agire in danno del Comune per tali inadempienze. Sta di fatto che per i 1400 studenti dello Scotti-Einstein si preannuncia un inverno lungo e rigido, con tutte le difficoltà legate ai doppi turni o, come per le prime classi meno “affollate”, di trasferirsi nuovamente in quel di Lacco Ameno. Certamente, da un anno a questa parte, sarebbe stato auspicabile per Giosi Ferrandino e compagni (nonché per chi lo ha sostituito nei suoi mesi di assenza dal palazzo) non farsi piovere questa situazione tra testa e collo ed evitare di infierire per l’ennesima volta sugli studenti.
Purtroppo la miopia dell’avversario di turno, quello che fino a poco fa ha gestito la Provincia e che ha pensato, in questi mesi, a “farsi” affidare il porto di Lacco Ameno e tanto altro, ha politicamente bloccato l’erogazione dei fondi. Fondi che gli erano serviti solo come spot elettorale e a confermare che la sua presenza è totalmente inutile per noi cittadini.
Nonostante tutto, in questo momento noi ci schieriamo dalla parte della scuola e specialmente dei ragazzi, ritenendo inammissibile che chi amministri la “cosa pubblica” non riesca sistematicamente a considerarne le esigenze. Una valutazione, questa, che ovviamente estendiamo non solo al Comune di Ischia, ma anche alla Città Metropolitana, che com’è noto sta attuando da tempo una drastica politica di riduzione dei fitti passivi a suo carico.
Parlando di liceo e di plessi scolatici, va ricordato che la Legge prevede uno spazio per ciascuno studente di 1,9 metri quadri, dimensioni da rapportare ovviamente al numero massimo di studenti ammissibili per ciascuna classe e che –questo è poco ma è sicuro- di certo non sono riscontrabili nella sede dell’ex mercato di Lacco Ameno che presto tornerà ad essere “troppo” frequentata nella sua incapacità di ospitare adeguatamente i nostri studenti. Per quanto ci riguarda, siamo pronti ad affiancare (nonostante certi atteggiamenti tutt’altro che piacevoli nei nostri confronti) il Preside Calise ed il Consiglio d’Istituto dello Scotti-Einstein in quella che, molto più di tante altre amenità della vita pubblica ischitana, è senz’altro una battaglia di assoluta civiltà.

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