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venerdì, Aprile 26, 2024

BARBIERE CHIEDI SCUSA! L’offesa sessista del consigliere comunale a Ida Trofa, condannata da molti

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Gaetano Di Meglio | Quando durante la campagna elettorale di Lacco Ameno avevo evidenziato come Giacomo Pascale portasse avanti una doppia azione comunicativa qualcuno non ci aveva fatto attenzione. Fino a quando, però, attacchi il tuo avversario politico è un conto, quando tocchi una della mia famiglia, è tutta un’altra storia!
E così, che ieri, con lo stesso sistema ipocrita, Giacomo Pascale e i suoi hanno pensato bene di attaccare i loro avversari politici usando Ida Trofa e il suo lavoro giornalistico.
Ciro Calise e il figlio, Giovanni, producono in video in cui mostrano l’ascensore del camposanto di Lacco Ameno in funzione, in questo video, Calise offende Ida con una battuta sessista.

Perché? Perché, con attenzione, Ida aveva raccontato del gusto al sistema idraulico e pubblicato la notizia circa la sostituzione di un pistone. Calise, ovviamente, ha pensato bene di offendere la nostra giornalista e di offenderla con una battuta sessista. Una battuta che non ripetiamo perché non merita spazio.
Ieri, poi, il sindaco Pascale in un lungo post (che pubblichiamo a parte) conferma la vicenda: “Sottolineo, come se non bastasse, che il video in questione non l’ha mai pubblicizzato, avendolo girato in forma privata alla stessa Ida, che stima e apprezza professionalmente”. Quindi, secondo Pascale, Ida avrebbe preso il video girato dal Calise e diffuso? Sembra assurdo! In verità c’è di più! Il video, Ida, non l’ha proprio aperto. Vuoi vedere che quelli di Pascale non sanno cosa fanno circolare? Ma andiamo oltre perché l’offesa sessista è stata valutata tale da tante persone.

iostoconida

Nel frattempo sono molti quelli che hanno avuto la mia stessa chiave di lettura.

Maria Grazia Di Scala: «Si definisce caduta di stile se lo stile ce l’hai. In questo caso no. È una cafonata sessista e basta. E fa male, dopo anni e anni di lotte, essere costretti a notare certe cose e sentire il dovere di intervenire e manifestare la propria solidarietà a una donna, la cui unica colpa, secondo certi metri di misura, è non avere il pistone. Non conosco la vicenda di merito, qui la politica non c’entra niente, non so dove sia l’ascensore, ma so chi è il cafone di turno. E purtroppo non è l’unico. Solidarietà a Ida Trofa. #iostoconida»

Caterina Mazzella: «Orrore medievale. Piena solidarietà ad Ida Trofa per l attacco gratuito e sessista subito. Anni e anni di lotte per la parità di genere,contro ogni discriminazione,per l eliminazione di stereotipi ,compreso linguaggio sessista andati in fumo… Lacco Ameno, l’antica PitaeKoussai,non merita tutto questo. Eliminate il video dai social»

Fiordaliso Ischia: «È uno schifo sentire commenti volgari a doppio senso da chi dovrebbe rappresentarci»

Regina Buono: «Ma chi è questo Tamarro….. Il pistone….. Terzo mondo»

Luisa De Siano, rivolgendosi ad una elettrice di Pascale: «Scusa,ma cosa c’entra questo tuo parlare,con il vergognoso attacco sessista, perpetrato dal soggetto, presente in video, verso una giornalista che fa solo il proprio lavoro? Abbiamo capito che sei a favore di Pascale, cosa che, non ci frega più di tanto… ma da una donna come te attenta alle dinamiche sociali ci saremmo aspettati un minimo di solidarietà femminile»

Marianna Iaccarino: «E stupido che al giorno d oggi facciano ancora battute sessiste…forse sarà insoddisfatto e frustato della sua vita…vergogna..»

Leo Impagliazzo commentando il post di Pascale: «Secondo il mio modesto parere come si dice in questi casi “l’ha fatta fuori dal vaso”… perché indubbiamente la battuta fatta è fuori luogo e di cattivo gusto! Invece di provare per forza e sempre a difendere, come in questo caso, l’indifendibile basterebbe fare ma culpa e chiedere scusa!»

Elena Florenzo: «Le questioni sono due: le bugie in campagna elettorale, e il commento SESSISTA e VOLGARE di una persona che ci dovrebbe rappresentare. #iostoconida»

Giuseppe Argentato: «1 -Volgarità assoluta. 2 – Imparare l’italiano non è un optional ma un dovere visto che siamo ormai nel 2020. 3 – queste parole dette da una persona che ricopre un ruolo in amministrazione sono ancora più gravi e il resto della “ squadra “ dovrebbe assolutamente condannare e dissociarsi da tali esternazioni nel rispetto in primis di Ida e di tutte le donne ! Assunta»

Arturo Del Vecchio: «Purtroppo quando non ci sono argomenti validi per smentire gli articoli che una giornalista seria come Ida Trofa si ricorre all’offesa personale ! Ma chi si comporta in questo modo senza nemmeno capirlo conferma la pochezza umana politica e civile delle propria persona ! Io comunque spero che questi episodi servano a motivare ancor di più giornaliste come Ida Trofa perché senza di loro avremmo una realtà ancora peggiore!»

Giovanni Sasso: «Lacco Ameno è il regno dello sfottò. Il grande Luigi Monti, il mitico “Tappo”, era il RE delle battute satiriche e/o scherzose. Adesso vedo tanti commedianti che hanno cercato di apprendere qualcosa ma che al confronto fanno soltanto sorridere. Per non dire altro. Chiedete scusa a Ida Trofa e fate gli UOMINI. Se ci riuscite…»

Pascale difende Calise ma lo “sgama” e lo mette ancora più in difficoltà!

«Non ho parole, hanno letteralmente umiliato il nostro Ciro Calise, persona stimata dalla collettività”. Non ho parole,
«Cara Ida, ti voglio comunicare che il mio pistone va un’altra volta bene”. Questa frase che ha pronunciato il nostro consigliere comunale Ciro Calise in un video (ove spiegava che l’ascensore del cimitero fosse funzionante) ha scatenato la macchina del fango del solito giornalista isolano. Sputando veleno, ha detto che ha fatto una battuta sessista contro la giornalista Ida Trofa, infangando la sua dignità e bollandolo come uno che fa violenza di genere. Ciro ha 70 anni, i capelli bianchi, abbastanza rughe e non posso stare zitto innanzi a questo tentativo di strumentalizzazione vigliacco e infamante. La spiegazione è molto semplice: il “pistone” a cui si riferiva, non è il suo “organo riproduttivo”, bensì un “pistone danneggiato del macchinario” cui si riferiva la stessa Ida Trofa in un articolo del 20 ottobre (ecco la prova: https://www.ildispariquotidiano.it/…/il-pistone-di…/)»).
Il sindaco di Lacco Ameno prova a difendere il suo consigliere comunale con un articolo che ha pubblicato il “solito giornalista isolano”, ovvero io. Appunto perché sapevo quale fosse stata la fonte che ha ispirato il video di Calise, potevo capire la natura sessista della battuta del consigliere comunale.
I ghost writer del sindaco di Lacco Ameno, continuano «Come ha spiegato Ciro, “sta provando molta vergogna ad affrontare quest’argomento: mai avrebbe pensato che qualcuno arrivasse a tanto». E fa bene a vergognarsi!
Pascale, continua, «Sottolineo, come se non bastasse, che il video in questione non l’ha mai pubblicizzato, avendolo girato in forma privata alla stessa Ida, che stima e apprezza professionalmente. E davvero mi meraviglio che qualcuno (una congiunta di un consigliere di minoranza) lo abbia pubblicato sui social». E come ha fatto la “una congiunta di un consigliere di minoranza” ad avere il video che ha girato Calise e che il figlio ha inviato ad Ida e che Ida non ha aperto?
Poi Pascale continua: « Aggiungo che pubblicare su facebook conversazioni private (incluso materiale video e foto) è una pratica vietata dalla legge, oltre ad essere una chiara violazione della privacy. Inoltre, secondo un parere legale, il fatto potrebbe anche integrare gli estremi della diffamazione e dell’ingiuria, con un chiaro danno all’immagine sua e dell’amministrazione che rappresenta. Purtroppo, il giornalista in questione (non Ida, quello “solito”) ha taggato nel suo post i vertici dell’ordine dei giornalisti campani, gettando fango sul nostro Comune. Ovviamente scriveremo al Collegio dei Probiviri e ai vertici regionali e nazionali dell’Ordine perché mai e poi mai faremo tirare la nostra amministrazione e i suoi abitanti per la giacchetta.»
E sarà un piacere mostrare il video del consigliere Ciro Calise al Collegio dei Probiviri e ai vertici regionali e nazionali dell’Ordine dei Giornalisti. «Pertanto, premesso che in questo momento di forte crisi economica e sanitaria trovo deplorevole chi quotidianamente soffia sul fuoco della rabbia sociale per motivi a noi noti, e acclarato che il “sessismo” sta solamente nella testa di chi voleva strumentalizzarci per fini personali, chiedo immediatamente le pubbliche scuse di quanti hanno concorso a ledere la dignità sua e del Comune di Lacco Ameno». Se commento con “delirio”, è troppo?

2 COMMENTS

  1. Provo profonda vergogna quando parlano. Dallabbigliamento alla lingua italiana è veramente una vergognosa scena. Si vede che sono di ceto sociale molto basso.

  2. Forse più che il barbiere dovrebbe chiedere scusa pascale ad ida per aver appoggiato un buzurro del genere, e tentato invano di coprire queste deplorevoli vicende. Il pesce puzza sempre dalla testa.

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