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venerdì, Aprile 26, 2024

Assemblea: prevale la ragione, ma…

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Si vota “da casa”. Alla fine ha prevalso la ragione. Anche se, non essendoci una necessaria quanto opportuna variazione della data, la validità dell’Assemblea elettiva del Comitato Regionale Campania è a serio rischio. La seduta elettiva si svolgerà con modalità da remoto e dunque non più al palazzetto “Del Mauro” di Avellino. Così ha stabilito la Prefettura irpina, col comitato regionale costretto a redigere un apposito comunicato in tutta fretta. Senza gli esposti dell’avvocato Vincenzo Cirillo, si sarebbe scritta una brutta pagina del calcio regionale. Vere e proprie denunce che non si fermano qui. Il legale originario di Frattamaggiore (leggete a parte) ha sottolineato che molte società non hanno gli strumenti effettivi per votare (mail certificate e non solo) ma soprattutto per tanti rappresentanti si tratta di una vera e propria novità che non si può introdurre a un giorno e mezzo di distanza dall’evento. Ai club bisognava dare qualche giorno di tempo per adeguarsi. Questo non è successo e, secondo Cirillo, l’Assemblea elettiva del C.R. Campania rischia di diventare una farsa.

Di seguito la comunicazione ufficiale apparsa sul sito del comitato regionale nella serata di venerdì 8 gennaio: «Il Presidente del Comitato Regionale, preso atto dell’invito da parte della Prefettura di Avellino, di cui alla nota Prot. N. 3237 dell’8 gennaio 2021 – si legge sul comunicato pubblicato ieri sera – comunica alle Società interessate ed aventi diritto al voto, che l’Assemblea Ordinaria Elettiva delle società del Comitato Regionale Campania, convocata con C.U. n. 51 del 14 dicembre 2020 e successivamente, con pubblicazione sul C.U. n. 55 del 31 dicembre 2020, slittata al 10 gennaio 2021, NON potrà svolgersi “in presenza”. Come indicato sui citati Comunicati Ufficiali n. 51 e n. 55, essa avrà luogo con modalità c.d. “da remoto” – domenica 10 gennaio 2021 alle ore 16.00 in prima convocazione ed alle ore 17.30 in seconda convocazione, con votazioni “On-line” che saranno garantite dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio». In uno dei due allegati al comunicato del C.R. Campania, c’è una lettera della FIGC ai presidenti delle società contenente le istruzioni di voto. In bella evidenza, in apertura della stessa, si legge: «Ricordati che cedere il Tuo diritto di voto, senza formale atto di delega depositato in apposita sede, costituisce un illecito e prevede importanti sanzioni disciplinari sportive e penali. La responsabilità di tale atto è totalmente a Tuo carico, solo il legale rappresentante della Società o il suo delegato in via formale ha titolarità di votare».

Sul giornale di ieri (perdonateci la dissertazione, nel silenzio più assoluto di quasi tutti gli organi di informazione), sottolineammo che la nota dell’avvocato Cirillo relativa alle possibili conseguenze di un assembramento erano fondate per il semplice fatto che una struttura al coperto, seppur con una grande capienza come il “Del Mauro” di Avellino, non poteva mettere al riparo da un possibile focolaio. Il problema era di ordine logistico ma anche etico: è stata fermata l’attività sportiva di contatto a livello regionale e provinciale, che si svolge in ampi spazi all’aperto e poi si consente alle stesse società di venir meno allo spirito dell’ultimo DPCM, al logico comportamento da assumere in un momento così delicato.

G.S.

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