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sabato, Aprile 27, 2024

Tutto nel segno del semplicismo alla “Greta”

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Anna Fermo | Chi non conosce “Greta”? Grazie ai media, social e vari canali internet, credo che la conoscano davvero tutti!

In alternativa? Basta chiedere ai nostri adolescenti. Sapranno senza ombra di dubbio dirci chi è “Greta” e cosa propone. Udite, udite: “un pianeta migliore”!

Un po’ come la nuova amministrazione ischitana, in maniera alquanto adolescenziale e semplicistica ci propose la “bella Ischia”!

Greta Thunberg: è così che si chiama la ragazzina con le trecce che ha invaso i nostri teleschermi solo qualche giorno fa, con la “simpatia” tipica degli adolescenti, proponendo all’attenzione del mondo il problema fondamentale dell’insostenibilità del nostro modello di sviluppo e divenuta subito un simbolo per le nuove generazioni. Ebbene, a chi di noi, ai tempi delle scuole superiori non è passato per la testa di voler salvare il mondo contro i così detti potenti della Terra? Accade quasi sempre così: da adolescenti acritici, inconsapevoli, supponenti ed arroganti si diventa all’improvviso critici, consapevoli, umili e nemici delle sopraffazioni, chiaramente su scala globale, in argomentazioni che riguardano quelli che ci teniamo a definire “massimi sistemi”, a tal punto da riuscire poi, inconsapevolmente, a banalizzarli questi stessi “massimi sistemi”!

Mettiamola così, è’ giunto il turno di Greta e della sua generazione e non che abbiano torto! In un paio di secoli abbiamo consumato la metà del petrolio formato in decine o centinaia di milioni di anni sul pianeta e non rinnovabile, e, per farlo abbiamo inquinato aria, acqua e terra. Greta non è una studiosa del clima o dell’inquinamento o delle tecnologie industriali e le sue preoccupazioni nascono dall’aver letto ricerche fatte da scienziati e rese pubbliche già da molti decenni. Ha fatto la scoperta dell’acqua calda e ci ricorda cose che già sappiamo. Non ha ancora contezza reale della tecnologia in cui viviamo, quella che di certo inquina e consuma risorse non rinnovabili, ma che tuttavia produce progresso, quand’anche accompagnato dalle gravi disparità tra cittadini e tra nazioni che ben conosciamo e probabilmente non ha nemmeno ancora coscienza e scienza rispetto ad un aumento generalizzato dell’aspettativa di vita quale principale testimonianza dei lati positivi del progresso stesso. Rispetto ad un secolo fa oggi abbiamo migliore igiene pubblica, migliori farmaci e trattamenti medico-chirurgici, maggiore disponibilità di alimenti, nonostante l’aumento della popolazione mondiale, migliore riscaldamento domestico, e chi ne ha più ne metta. Il consumo energetico e l’inquinamento sono di conseguenza il prezzo che si paga per i benefici del progresso. Come è stato detto, “molte cose indispensabili non solo al nostro tenore di vita, ma anche alle nostre aspettative in senso etico e al nostro essere civili, non si potevano produrre in epoca pre-industriale e non si potrebbero produrre rinunciando a industrie ed energia”.

La nostra verità è che non abbiamo un modello di sviluppo alternativo e che Greta è un’adolescente dalla quale  non si può pretendere nessun nuovo modello di sviluppo del pianeta.

Greta, metaforicamente parlando, sta alla conoscenza dei problemi del mondo e relative possibili soluzioni come l’amministrazione attuale di Ischia sta ai problemi reali che attanagliano il territorio e sue possibili soluzioni! La differenza che corre tra Greta e chi ci amministra è che questa è una adolescente mentre chi ci amministra è rimasto tale pur essendo un adulto!     

Sostenere Greta è come sostenere l’amministrazione di Ischia, si finisce per scadere nel semplicismo che ignora l’interconnessione tra le diverse variabili del sistema socio-economico e produttivo del territorio, ed, il semplicismo è la malattia sociale del momento. La vediamo qui da noi ad Ischia come a tutti i livelli, che si tratti di politiche eccessivamente populiste quanto progressiste.

Le super ZTL, la politica “striscia blu”, il “cazzimbocchio in acqua”, “Zi Zi e mini Zi Zi”, la pista ciclabile su via Alfredo De Luca, il silenzio al motto “perché non voglio parlare con te” in ultimo, e, solo in ultimo, sul caso del parcheggio della Siena, e chi ne ha più ne metta, in questo piccolo nostro mondo, altro non manifesta che la presenza di un’ amministrazione adolescente che gioca come “Greta” allo spauracchio solo apparente, con lo stesso sguardo perso nel vuoto, perché l’unica consapevolezza è quella di non avere conoscenza reale dei problemi e tantomeno competenza e cultura per portarli a soluzione!

Greta con la sua iniziativa ha sollevato,  in modo del tutto inconsapevole, il problema più serio dei nostri tempi: il livello culturale bassissimo nel quale siamo vertiginosamente sprofondati al netto del progresso.

Se Greta risulta più efficace degli scienziati in termini comunicativi, magari per il c.d. fattore simpatia, vuol dire che la società è ormai culturalmente smarrita e disarmata, profondamente ignorante oltre che inquinata!

Un po’ come quando alle urne scegliamo il mondo dei balocchi! La Bella Ischia è solo un esempio!

“Greta”, che non rappresenta altro che la sua generazione e quel “cazzeggio adolescenziale” che abbiamo vissuto tutti alla sua età, purtroppo ci sta mettendo faccia a faccia con il nostro incubo peggiore, con quella stranissima onda di banalità che si sta abbattendo su tutti noi come uno Tsunami di ignoranza. 

Banalità per banalità, la protesta di Greta ha suscitato non poche battute sarcastiche od inviti piuttosto ridicoli come quello che è arrivato addirittura ad ironizzare, visti i tempi che vive la politica italiana ed in particolar modo il PD, in vista tra l’altro dell’insediamento, avvenuto poi domenica, del nuovo Segretario nazionale Zingaretti,  sul motto “La sinistra riparta da Greta”!  

In effetti, altro che ironia, sembra quasi aver davvero assistito, domenica, ad un repentino innamoramento di tutta l’ala progressista del PD per questa ragazzetta con lo sguardo tutt’altro che vispo!

Non v’è dubbio, Greta ed i suoi, somigliano molto all’ala progressista del PD! Ancor di più ai “progressisti” PD made in Ischia! Quelli che stanno amministrando un paese attraverso slogan ed iniziative che ormai dire banali è un eufemismo, atteggiandosi ancora come fossero adolescenti che vorrebbero cambiare il loro mondo, Ischia, perché arrabbiati contro spettri, i “massimi sistemi locali”, che ancora non sanno da chi rappresentati!    

Il Semplicismo alla “Greta”? Qui ad Ischia, a decorrere dallo slogan “la Bella Ischia”, non è affatto una novità! DIVENTA SOSTENITORE

2 COMMENTS

  1. Gli ambientalisti ischitani gretini sono gli stessi che hanno costruito case abusive ovunque devastando l’isola e che pretendono di usare l’auto a sbafo?
    Coerenti al 100%!

    • Hanno costruito ? Costruiscono ancora case e alberghi abusivi . Cosa poi assurda è gli scarichi a mare siano non depurati. Quando si decidono a costruire i depuratori ?

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