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venerdì, Aprile 26, 2024

Solidarietà a Virginia Raggi per la leggerezza del Vaticano e la violenza di De Luca

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LA STRADA MAESTRA  di Luigi Boccanfuso

VIRGINIA RAGGI, giovane professionista dal volto pulito e senza scheletri nell’armadio… è stata eletta sindaco di Roma da appena due mesi e pur non avendo colpe particolari, si trova al centro di un attacco mediatico che non ha precedenti per violenza e intensità.

È evidente che fare il sindaco di Roma non è semplice per nessuno ed è altrettanto evidente che a maggior ragione non è semplice per una ragazza e un partito e/o movimento alle prime esperienze di governo. Se poi consideriamo che la Raggi ha ereditato un disastro dalle precedenti amministrazioni corrotte e incriminate per fatti gravissimi, allora è logico che il processo di rinnovamento e bonifica è qualcosa di complesso e lungo.

Il quadro è quindi chiaro!

A fronte di tale scenario, la logica vorrebbe pazienza, solidarietà e collaborazione da parte di tutte le istituzioni e le persone di buona volontà e invece accade quello che mai ti saresti aspettato: un triplice attacco della Chiesa in appena 2 giorni ( per fortuna poi mitigato ).

Infatti dopo gli ammonimenti dei cardinali Pietro Parolin e Nunzio Galantino, rispettivamente segretario di Stato Vaticano e segretario generale della Cei, l’Osservatore Romano ha iniziato a parlare di una Capitale “in stato di abbandono a causa della gestione non impeccabile della domenica della santificazione di Madre Teresa di Calcutta ed a causa dell’allagamento di alcune strade dovuto alla mancata pulizia, ormai cronica, delle caditoie”.
E così il Vaticano che per anni ha taciuto sulle ruberie delle varie amministrazioni che hanno saccheggiato Roma, che ha taciuto su “mafia capitale” e che ha taciuto sui funerali sfarzosi del capo dei Casamonica, ora si indigna con la Raggi a causa di un temporale che avrebbe creato molti disagi ai cittadini romani.
Questa iniziativa dei cardinali del Vaticano di sabotare la Raggi per fatti fisiologici ed insignificanti, peraltro ad appena due mesi dalla sua elezione, è a dir poco “abominevole” e per gravità è paragonabile alle frasi pronunciate dal “borioso” Vincenzo De Luca, evanescente ed ampolloso governatore della Campania, che nel corso di un monologo in TV, si è scagliato contro i “Grillini”, fino a fare dichiarazioni farneticanti come “che vi possano ammazzare tutti” ed inveire con inaudita rabbia, in particolare contro l’onorevole Di Maio, uomo di punta dei Cinquestelle, che per ampiezza di vedute e qualità della proposta politica, rappresenta indubbiamente il fiore all’occhiello dei politici della Campania.
Mio malgrado devo dare ragione a Beppe Grillo che nel commentare questi fatti ha dichiarato “mai vista tanta violenza” ed ha chiosato i responsabili col suo famoso “andate a fare in culo”.
Da parte mia, mi piace ricordare a questi cardinali la frase che pronunciò papa Wojtyla durante la sua visita in Sicilia quando rivolgendosi ai mafiosi disse: “REDIMETEVI PERCHÈ UN GIORNO VERRÀ IL GIUDIZIO DI DIO” e mi chiedo se questi vari cardinali che bazzicano… il Vaticano e che troppo spesso sono al centro di fatti inquietanti, siano coscienti della circostanza che un giorno, il giudizio di Dio, a maggior ragione arriverà anche per loro…

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