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sabato, Aprile 27, 2024

Licia Colò: “Noi siamo qui, amiamo Ischia e gli ischitani”

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Licia Colò | Lunedì sera stavo camminando a Ischia Porto quando ad un tratto l’isola si è ritrovata al buio. Abbiamo pensato ad un black out, ma subito le prime voci: Il terremoto! Erano voci, non urla. Non avevamo infatti sentito niente. Poi le conferme. Qualcuno impaurito è sceso in strada e noi abbiamo continuato a spostarci verso Ischia Ponte che si trova poco distante. I negozi sono rimasti aperti e le persone sedute nei ristoranti. Certo, si respirava nell’aria la paura ma niente di più. Si pensava fosse finito tutto senza alcun danno. Poi le prime notizie drammatiche che arrivavano da Casamicciola. Notizie che conosciamo tutti da tg e quotidiani. Oggi ho deciso di pubblicare questo post perchè molte persone hanno abbandonato l’isola o disdetto le prenotazioni. Oltre al danno e al dolore, oggi anche il danno economico per un isola dalla bellezza rara che punta tutto sul turismo. Noi siamo qui, a vivere gli ultimi giorni della nostra estate. Amiamo Ischia e siamo vicino a tutti gli ischitani. A coloro che hanno perso qualcosa, a chi ha perso molto di più, ma anche a chi sull’isola vive da sempre e soffre nel vederla distrutta sui media. Nelle emergenze non si può fare di tutta l’erba un fascio. L’abusivismo edilizio è una piaga denunciata da anni, ma a crollare sono state anche costruzioni vecchie e una chiesa antica… In Italia si dovrebbe iniziare un lavoro di messa in sicurezza di una gran parte delle costruzioni ma anche dello stesso paese che ci crolla ogni anno sotto i piedi. Quest’estate abbiamo bruciato mezza Italia e in autunno torneranno le grandi piogge. Ancora una volta saremo pronti a piangere i feriti trovando un capo espiatorio?

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