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sabato, Aprile 27, 2024

Ischia, “Attacco” a Chiara

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Gaetano Di Meglio | Sarà un’estate di fuoco per Chiara Boccanfuso e per l’intero comando di polizia municipale di Ischia. Per la giovane comandante di nomina “sciupata” la battaglia politica si fa più serie di quanto si potesse pensare.
Paolo Ferrandino, Luigi Boccanfuso, Cesare Di Scala, Giovan Giuseppe Pugliese ed Enzo Ferrandino saranno i suoi incubi peggiori. Vediamo perché.
Si parte con la guerra tra new entry. Roberta Boccanfuso contro Chiara Boccanfuso.
Questa volta, agli atti ci sono i rilievi dell’assessore e un provvedimento disciplinare a tempo. Entro 15 giorni, ma il count down è iniziato già qualche giorno fa, il comandante deve relazionare all’assessore Roberta Boccanfuso circa la pericolosità del suolo pubblico concesso al Bar Vittoria in Piazzetta San Girolamo. Un suolo pubblico reso pericoloso dall’evidente necessità di attraversare l’asse viario. Secondo le informazioni in nostro possesso, sembra che questa concessione sia al limite di quanto previsto dal codice della strada. Un “provvedimento” che nasce, però, da un episodio che merita il più serio approfondimento. Secondo i bene informati, infatti, la giovane Assessore Boccanfuso è stata beccata, più volte, dai vigili urbani a transitare, con il suo scooter, in contro senso.
Da qui le ire della piccola Boccanfuso che, però, si è scontrata con un veto, al momento molto mediato, del sindaco Enzo Ferrandino.
Il suolo pubblico del Bar Vittoria, infatti, sarebbe il “fratello” di un altro suolo pubblico in particolare, con attraversamento di strada molto simile: quello della Dolce Sosta. Una circostanza che potrebbe, per il momento, salvare Cesare Di Scala e il suo bar.
Il provvedimento disciplinare al comandante, ovviamente, non passa sotto silenzio e, una volta avviato il procedimento, dovrà essere concluso in un modo o nell’altro.
Un doppio attacco alla comandante che arriva mentre il sindacato dei Vigili Urbani, la CGIL, con la sua funzione pubblica diffida il primo cittadino, il Segretario Generale e il Dirigente del Settore Personale acuendo i rapporti tra l’ente di Via Iasolino e il corpo di polizia municipale.
I senatori dei pizzardoni, dopo aver incassato già diversi no da Enzo Ferrandino (si racconta che una volta il sindaco li abbia cacciati dal pianerottolo del Comune), hanno intrapreso la strada della protesta sindacale.
«La scrivente unitamente alla RSU FP CGIL chiede chiarimenti in merito al quantum liquidato al Personale della polizia Municipale a titolo di produttività in quanto non corrispondente alla pesatura dei criteri stabiliti in sede decentrata e dal vigente regolamento. Inoltre diffida formalmente l’Autorità Comunale – si legge nel protocollo firmato dal responsabile territoriale Napoli Nord FP-Cgil, Franco Raglia – a procedere alla liquidazione delle spettanze accessorie riferite all’anno 2017, che in sede decentrata sono state individuate e ripartite al personale dipendente»
E così, mentre i vigili fanno pressione sul sindaco per incassare quanto promesso dall’amministrazione stessa, Enzo si trova a dover combattere anche con Paolo Ferrandino che, invece, spinge per cacciare Chiara Boccanfuso. Paolo, che ogni mattina continua ad incontrarsi con Pugliese, spinge su Enzo per rimettere il suo uomo al comando della Polizia Municipale e per gustare la vendetta contro i Fratelli Balestrieri rei di aver attentato alla tenuta della maggioranza.
Così come, ad esempio, si è bloccata la prevista nomina per il famoso Giametta. Il servizio 22 che il sindaco di Ischia aveva previsto mesi fa è una casella che attende, ancora, di essere coperta. Chiedersi perché il sindaco avesse previsto un nuova figura e non l’abbia ancora identificata è inutile. Mesi fa gli Sciupy non si erano ancora macchiati del reato di lesa maestà.

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