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venerdì, Aprile 26, 2024

Habemus pedana allo Stradone … e relativa denuncia

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Ischia. Tra accordi elettorali, concessioni e strategie

Metti un paio di scogli, un po’ di mare e metti Ischia Ponte. Poi ci metti Salvatore “Bambeniello” Mazzella, Ottorino Mattera e Luca Spignese, Giulio Lauro, Davide Conte, Mario Santaroni e il giovane Stefano Impagliazzo. Bene. Mischia tutto e scoppia la guerra delle pedane e del pontile».

Così aprimmo un nostro articolo lo scorso25 giugno. Ma gli atti e gli accordi, non solo sotto l’albero, dovrebbero aver portato buoni frutti per tutti.

Stando ai rumors che ci hanno raggiunto, in questi giorni è stato presentato un esposto (o lo sarà a breve) contro la potenziale concessione che consentirebbe all’Auras la realizzazione di una pedana sugli scogli dello stradone. Si, avete capito bene, anche il comune di Ischia avrà la sua “wooden beach” (spiaggia di legno)

Ma andiamo per gradi.

Stefano Impagliazzo, amministratore dell’azienda che gestisce il pub Auras ad Ischia Ponte sullo “Stradone”, il cui tecnico di fiducia è il consigliere comunale Salvatore Mazzella e potenziale candidato alla carica di sindaco alla prossima tornata elettorale (anche se incassa favori dalla maggioranza come se fosse uno di loro!) ha chiesto a maggio scorso all’ufficio demanio del Comune di Ischia (zona invalicabile di Ottorino Mattera e Luca Spignese) “il rilascio di una concessione demaniale marittima stagionale per la realizzazione di una pedana balneare costituita da profilati metallici, rivestita sulla parte superiore con tavolato in legno su un tratto di scogliera nonché uno specchio acqueo posto innanzi alla propria attività commerciale denominata “AURAS” sita in Ischia Ponte, Lungomare Aragonese, al fine di offrire un servizio di solarium e balneazione (balneoterapia) ai propri clienti, di complessivi mq 620,60: zona demaniale di mq 120,60 (mt 20,1 x mt 6,00) di cui occupati da pedana e pontile (mt 6,00 x mt 2,00 = mq 12,00) il tutto per complessivi mq 132,60; specchio acqueo di mq 500,00 (mt 25,00 x mt 20,00) per termoterapia”.

In pratica un tavolato dove mettere qualche lettino, un pontiletto di 6 metri per far attraccare qualche barchetta e uno spazio acqueo per effettuare della “termoterapia”.  L’istanza fu stata pubblicata sull’albo pretorio del comune di Ischia dal 21 aprile all’11 maggio 2016 e ora, stando ai rumors, sembra sia arrivato l’ok. “Habemus concessione”.

Ma prima di proseguire è obbligatorio fare un check di quello che è accaduto.

Stefano Impagliazzo è, anche se non in linea diretta, un patanaro. Si, anche lui fa parte della grande famiglia Di Meglio. Una famiglia che gode con lo stare con un piede in politica e un altro fuori. Senza voler malignare troppo, dopo il concerto di Malapena all’Excelsior a Natale, questo sarebbe il secondo colpo che i parenti di Isidoro Di Meglio incassano dalla maggioranza di Giosi Ferrandino. E non parlateci di caso o di diritti, si sa, certi vocaboli ad Ischia non sono per niente pronunciabili.

Una pedana, due piccioni. DA una parte Isidoro e dall’altra Salvatore Mazzella che “incassa” – se ce ne fosse ancora bisogno – un ok sulla gestione del demanio (sempre che sia confermata la concessione) che è argomento esclusivo di Luca Spignese. E si sa, Luca non fa regali a nessuno. Tutt’altro. Se servono indizi per formare la prova, mettete anche questo, quando contate Salvatore Mazzella come consigliere di maggioranza.

L’aspetto politico, pregnante soprattutto in questo momento di confezione delle liste e delle coalizioni, è questo. A cui si aggiunge quello della denuncia.

Per quanto ha appurato Il Dispari, sembra che in queste ore sia stato depositato (o lo sarà a breve) un esposto contro la concessione Auras. Una delle ditte intestatarie di una concessione al “confine” è pronta a bloccare l’iter. Sembra che regolamenti e comportamenti del passato possano bloccare o inficiare l’esecutività dell’atto processo dall’ufficio demanio del Comune di Ischia.

Una denuncia diretta alla Procura della Repubblica per fare chiarezza sui modi, i tempi e le possibilità riconosciute al giovane imprenditore. Anche qui, staremo a vedere.

E, concesso l’ok all’Auras è possibile che sarà stato concesso un altro ok. Quello relativo ad una richiesta avanzata per la stessa motivazione tra gli scogli di Cafiero. Proprio tra il Castiglione e la Spiaggia degli Inglesi. Di quella dell’hotel Le Querce se ne parlerà di più.

Per la pedana dell’Auras dovrebbe ancora vigere «il parere il negativo della Capitaneria – scrivemmo a giugno – che, sembra, abbia solo rilevato la similitudine della realizzazione con uno stabilimento balneare e quindi la richiesta di tutti i requisiti di sicurezza richiesta per la tipologia» e, allo stesso modo, anche la necessità di dover da dover lasciare di libero un corridoio di accesso di circa 100 metri, così come previsto dalle ordinanze della capitaneria, ma questo spazio è, in parte, già affidato in concessione ad un’altra società. Insomma, la situazione è tutt’altro che semplice e sono molti, a quanto pare, quelli sul piede di guerra pronti ad impugnare qualsivoglia provvedimento che il sindaco emetterà in merito.

Dall’altro lato, però, Stefano Impagliazzo si potrà gonfiare il petto chiedendo lo stesso trattamento del Residence Pagoda, del Coco Mare, dei Giadini Eden e della richiesta avanzata tra il Castiglione e la Spiaggia degli Inglesi.

Certo, tra protocolli e istanze, tra pareri negativi e la necessità della Soprintendenza sarà una bella storia da raccontare. E se ci mettiamo anche un po’ di politica, di intrallazzi, di accordi sotto banco e un po’ di puro dare e avere politico, allora la storia diventa ancora più gustosa. Aum…

1 COMMENT

  1. tra l’annunciato nuovo pontile per i mega-yacht e questa pedana per accaparrarsi 500 metri quadri di mare (la chiamano termoterapia…) ischia ponte è destinata a diventare proprietà dei soliti noti.
    E bambeniello voleva fare quello diverso dagli altri..
    ma sputatevi in faccia da soli!!

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