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sabato, Aprile 27, 2024

Giosi: “Stiamo bene. Ora dobbiamo reagire alla paura”

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Presente a Strasburgo per la assemblea plenaria del Parlamento Europeo, l’euro deputato Giosi Ferrandino ha vissuto, assieme ai suoi collaboratori, momenti davvero concitati e di paura.
Noi lo abbiamo raggiunto al telefono mentre era, al sicuro,all’interno di un locale che, come da direttive della polizia del posto, aveva ospitato quanti erano presenti in strade nelle sue vicinanze.

“Stiamo capitati nel bel mezzo di questa cosa – ci ha dichiarato a caldo Giosi Ferrandino – Certo, la paura è tanta ma la necessità di reagire è più importante. Anzi, senza ombra di dubbio bisogna reagire a questi vili attentati. Noi al momento sappiamo poco, stiamo chiusi in un locale perchè hanno liberato le strade e siamo dovuti riparare qui.”
Seguendo, infatti, il protocollo che si applica in questi casi, i gestori dei locali hanno ospitato tutti quelli presenti in strada e poi hanno chiuso a chiave fino a che la caccia all’uomo o agli uomini non sia conclusa.

Giosi, dove eri al momento dell’attentato?
“Stavamo secondo me nemmeno a 50metri da lì ed eravamo appena passati da lì.”

La prima sensazione?
“Non ci si rende conto, si vede solo gente che scappa e la polizia. Dopo abbiamo capito la gravità, soprattutto quando ci hanno fatto entrare in un locale e ci hanno chiuso dentro.

Come è l’organizzazione?
“I gestori dei locali sanno cosa fare, credo abbiano fatto delle esercitazioni. Io avevo notato il massiccio dispiegamento di forze e i metal detector per entrare nei mercatini. Forse una sensazione l’avevano avuta. Ora stiamo tutti barricati dentro e non sappiamo quando potremo uscire.”

Hai pensato a casa e a quanti sono lontani?
“Ho pensato a tante cose. Noi ci sentiamo al sicuro, ma ci preoccupiamo di cosa stiano pensando gli altri all’esterno che non sanno cosa accade. Ho fatto un post su Facebook per tranquillizzare tutti gli amici.

Cosa stavate facendo?
“Stavamo cercando un locale per vedere la partita del Napoli. Ora stiamo tutti costipati come le sardine in attesa che ci consentano di uscire. Ogni tanto il gestore ci aggiorna su cosa accade perché la polizia lo informa periodicamente. Ma state tranquilli tutti, stiamo bene.

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