Rispondendo al nostro forum sul “Futuro dell’Isola”, ecco l’intervento di Davide Iacono
Che dire, nulla di “nuovo”, ci ritroviamo oramai da tempo a vivere di approssimazione o peggio di “progetti ad personam” lontani anni luce dall’ uso “comune. Non esiste nessun programma a “lunga gittata”, nessuna vera presa di posizione su politiche energetiche serie e attuali, ambientali ed economiche; in tutto questo il popolo è “partecipe”, come nel caso della metanizzazione dove per apparenti risparmi non si è minimamente fatto sentire sui disastri creati in mare e sull’ isola. Non si esprime su depurazione, o meglio aspetta depuratori , ma nel mentre sversa a mare, quando invece dovrebbe pretendere una vera soluzione( che non è la macro)…..paghiamo tasse , abbiamo una pressione fiscale folle. Tasse che dovrebbero essere “servizi”, ma che invece foraggiano un sistema marcio pilotato da pochi e “noti”, e anche qui il popolo accetta passivo, o meglio , finge di scalciare lamentandosi, ma puntualmente li vota e aspira al pezzetto di pane dato per contentino( non c’è comunità , solo affari propri). Il turismo verte in eguali “catene”, anche li uno stallo su sviluppo e condizioni lavorative e si sfrutta anno per anno quel pò di buono rimasto sull’ isola( che non sarà eterno se non diamo un freno). Il futuro per l’isola? Bhe, abbiamo oltrepassato il punto di non ritorno, questo pare assodato guardandoci intorno. Speriamo nei bambini, oramai la vecchia politica ci ha maciullati, e i nuovi(nuovi non sono essendo figli della stessa) viaggiano su spot e programmi obsoleti utili al consenso alla vecchia maniera e il nulla per il cittadino (la sindrome di Uroboro). Personalmente cerco d essere positivo, e cercar di spronare amici e chi amministra a cambiare rotta per salvare il salvabile, “idee e progetti ovvi”, non potrei fare altrimenti e non cedo le “armi”.