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sabato, Aprile 27, 2024

Cosa aspettarsi dal Real Forio per la fine della stagione?

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Man mano che si scende di livello, nel calcio italiano, si è comprensibilmente portati a pensare che scendano il tasso tecnico-tattico e l’interesse del pubblico. Se per la prima parte di questa affermazione possiamo dire che corrisponde a verità per motivi oggettivi (i calciatori sono semiprofessionisti o dilettanti che si allenano tre volte a settimana; c’è un minore “giro” di soldi e minori possibilità per squadre e atleti), la seconda invece è clamorosamente falsa: al contrario, ogni fine settimana, le partite dei campionati minori, addirittura fino alla Terza Categoria, vengono seguite da decine, quando non da centinaia, di appassionati che sfidano condizioni meteorologiche impervie, strutture in qualche caso non coperte e condizioni generali non semplicissime per seguire le gesta di calciatori che, in molti casi, sono amici o conoscenti del pubblico sugli spalti. Non solo, oggi, grazie a internet, è possibile rimanere aggiornati sulle situazioni di classifica e le news legate alle varie società, che su piattaforme ufficiali come questo sito oppure sui social media, si tengono in contatto con la loro fan base.

In particolare, il campionato di Eccellenza è uno dei più prestigiosi, per quanto riguarda il calcio dilettantistico: costituisce di fatto il trampolino di lancio verso il semiprofessionismo ed è il quinto livello in assoluto del calcio italiano, secondo a livello dilettantistico per importanza e primo a livello regionale. Ogni anno promuove in Serie D 36 squadre, di cui 28 sono le vincitrici dei vari gironi regionali, 7 arrivano dai playoff e una dalla vincente della Coppa Italia Dilettanti. Come capirete, dunque, stiamo parlando di un torneo in cui si cominciano a vedere valori tecnico-tattici di un certo rilievo: in effetti, in molti casi transitano dalle società che prendono parte a questi campionati giovani provenienti dalle giovanili delle squadre di Serie A, nonché giocatori a fine carriera dalle serie maggiori che si concedono una o due stagioni da “chioccia” per i futuri talenti. Non solo: spesso anche molti giovani allenatori destinati a futuri brillanti in A o in B iniziano la loro gavetta da qua. Infine, è già a livello di Eccellenza che le squadre cominciano a disporre di mezzi economici maggiori per pianificare stagioni di livello e sperare di ottenere, nel giro di pochi anni, un posto al sole nelle serie maggiori.

La situazione del Girone A di Eccellenza per la regione Campania vede una delle squadre più strutturate del territorio, la Real Forio, cercare proprio la sua dimensione in questa competizione. Giunti quasi al giro di boa del termine del girone d’andata, infatti, la compagine guidata da mister Di Meglio si ritrova con 20 punti in classifica, a -12 dal Frattamaggiore capolista (che sta disputando una ottima stagione e guidando il raggruppamento con quattro punti di vantaggio sulla Vis Afragolese) ma anche a un più che rassicurante +17 dall’ultima posizione, attualmente occupata dalla Virtus Ottaviano.

Quali sono dunque le prospettive della stagione per i bianconeroverdi? Al momento, lo scenario più probabile pare essere quello di una tranquillissima permanenza in categoria, in cui consolidare ancora di più la rosa e la struttura (non dimentichiamo che la società è giovanissima, essendo nata solo nel 2014) togliendosi magari qualche soddisfazione negli scontri diretti con le corazzate di cui abbiamo parlato prima e che sono le favorite per il passaggio in D.

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