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sabato, Aprile 27, 2024

Comandante Gallo: “Forio, domenica abbi il coraggio di dire basta e voltare pagina”

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Comandante Giovanni Gallo, lista “Viviamo Forio”, Stani verde sindaco

Carissimi,
la campagna elettorale sta quasi per finire e non vi nascondo che è imbarazzante vedere ancora i nostri vecchi politici ripetere il copione ormai visto da 40 ani, ed è preoccupante pensare che ci sono ancora foriani che ci credono.
Qualche mese prima delle elezioni i nostri politici si ricordano dei cittadini, li mettono al centro delle loro attenzioni e li fanno sentire importanti e poi, con fare roboante, ci raccontano di quello che hanno fatto e che “sicuramente” faranno in futuro. Intanto grazie alle loro “allegre e fantasiose” gestioni, dopo 40 anni, questa è la Forio che ho ritrovato:
Turismo: ormai tutti sappiamo, soprattutto gli addetti ai lavori, che le cose vanno davvero male. Abbiamo svenduto il bene principale: le acque termali ed ormai si viene ad Ischia con la famosa “pippa e tabacc”. 28/30 euro a persona. In altre località, con potenzialità molto minori di Forio, con eventi o altro, allungano la stagione turistica, noi la stiamo riducendo a 4-5 mesi.
Traffico: ormai è anarchia totale: i segnali stradali sono un optional, controlli molto rari (probabile non ci sono né mezzi, né persone per farli), aree di parcheggio scadenti (un esempio su tutti: pensate la strada di S. Vito, una signora con il carrozzino o una persona in sedia a rotelle, ditemi voi se per arrivare al centro non deve fare un percorso di guerra…)
Spazzatura: la tassa per la spazzatura è una tra le più alte dei comuni italiani ed è da anni che si ente parlare solo di debiti, i problemi sono tutti irrisolti. Inutile elencarli, tanto li conoscete tutti.
Spiagge: la natura ci ha dato un patrimonio inestimabile, le più belle spiagge dell’Isola e noi che abbiamo fatto? Cava dell’isola: rovinata. Spiagge libere: mal gestite (possibile che nel 2018 non si trova neanche un bagno?) La spiaggia al centro che tutti di invidiavano l’abbiamo eliminata. Qualcuno dirà è il prezzo del progresso? Io sono d’accordo, ma generalmente si cambia per migliorare, portare benessere ai cittadini. Noi abbiamo fatto il porto, allora facciamolo funzionare come si deve e che ci dia i frutti che tutti i porti turistici danno.
Scuole: Mi ricordo con nostalgia l’apertura del “Luca Balsofiore” una struttura che tutti ci invidiavano: belle aule, palestra coperta, campi di pallavolo e pallacanestro dove venivano a giocare da tutte le parti dell’isola. I periodi estivi si organizzavano le polisportive con i villeggianti. Adesso mi dicono che non si sono neanche aule sufficienti e quelle che ci sono stanno pure messe maluccio. Cosa ci raccontiamo ai nostri bambini: arrangiamoci, dobbiamo andare avanti così?
Sport: Abbiamo mai pensato che se a Forio un ragazzo vuole praticare uno sport che gli piace non ha nessuna possibilità per farlo? Dove sono le nostre strutture? E’ davvero frustrante pensare che in un paese civile, dove lo sport è un punto di riferimento per le nuove generazioni, noi siamo ancora all’anno zero.
Cultura. Anche qui, inutile, ricordare gli anni passati. Quando Forio primeggiava con i suoi cenacoli culturali presso il bar Maria dove si riunivano i più grandi artisti italiani e stranieri e dove davvero si respirava la cultura con la C maiuscola. Oggi siamo riusciti a far fallire pure la Colombaia, che poteva essere sicuramente un punto importante per la cultura foriana.
E sono tante altre le cose. Immigrazione: gestita male in Italia, peggio a Forio. Controllo del territorio: mancanza di personale. Abusi edilizi, di cui adesso iniziamo a pagare le conseguenze. Il nostro caro municipio. Il decoro urbano.
Credo che siamo stati davvero “bravi” a rovinare quasi tutto. Ora andare a cercare colpevoli o applausi a circostanze avverse, non aiuta certo la causa.
Ma una cosa abbiamo il dovere di farlo, dobbiamo avere il coraggio di dire basta e voltare decisamente pagina. Un giovane come Stani Verde ha avuto il coraggio di uscire da questo ingranaggio di vecchia politica ed è riuscito, con fatica, a creare una coalizione che sicuramente potrà gettare le basi e dare una svolta positiva al nostro paese.
Sono convinto che le potenzialità che ancora ha Forio, tutti insieme, con un minimo di sacrificio, possiamo farlo.
Per cambiare qualcosa dobbiamo avere il coraggio di cambiare un po’ prima noi cittadini.
Prima di concludere vorrei rivolgere un appello a tutte quelle persone che, ormai stufe, da anni non vanno più a votare. Per favore non pensate che non andare a votare ci rende meno colpevoli di quello che succede a Forio. Pensate che per anni anche il vostro voto ha portato le vecchie amministrazioni a governare e quindi siamo già un po’ tutti colpevoli della situazione attuale. Per cui dobbiamo sentire il dovere di ritornare a votare per dare al nostro paese la possibilità di cambiare. Non votare significa passivamente favorire le passate amministrazioni. L’altro appello è per i giovani. Non fatevi condizionare dai familiari o dai piccoli favori che vi promettono in clima elettorale. Vi assicuro che Forio vi può offrire molto di più. Dateci la vostra forza per cambiare e mettere le mani sul vostro futuro. Buon voto a tutto. Forza Forio.

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