FORIO. Contro gli sperperi di Francesco Del Deo la proposta della minoranza

Ad un sindaco che non riesce a togliere due compattatori dal lungomare di Citara, può mai interessare di sistemare le scuole se non per ricattare il consigliere comunale che non gli vota il bilancio? Può mai pensare al rischio idrogeologico del paese? Può mai interessarsi alle case popolari dove piove dentro? Può mai interessare completare la giunta, l’organo di governo? Assolutamente no. A Francesco Del Deo interessa solo continuare a seminare odio e rancori per il paese così da poter dis-amministrare come sta facendo senza che nessuno si renda conto della realtà perché impegnato a ragionare sulla cattiveria da discount che il sindaco dissemina per il paese.
E così, in questo ottobre movimentato, il sindaco preferisce investire 107mila euro dal fondo di riserva (manovra che sembra fuori legge, ndr) per l’installazione di lucine colorate, che sembrano orrende guardando i progetti presentati, invece di intervenire dove c’è davvero bisogno.
La minoranza, proprio per evitare che la deriva dell’odio e del ricatto prenda il sopravvento e vengano taciute fin troppe verità e urgenze hanno richiesto la convocazione urgente del Consiglio comunale ai sensi dell’articolo 39 comma 2 del decreto legislativo n.267 del 18 agosto 2000, Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali.
«I sottoscritti Consiglieri comunali, con riferimento all’oggetto, chiedono la convocazione urgente del Consiglio comunale di Forio inserendo per la discussione i seguenti argomenti all’ordine del giorno:
Atto di indirizzo per la revoca della Delibera di Giunta municipale n. 124 del 18 ottobre 2016: “FORIO – Luminarie natalizie 2016” – Approvazione progetto esecutivo – Proposta di destinazione dei fondi per la messa in sicurezza dei plessi scolastici. (ma Del Deo deve rovinare l’estetica del Soccorso e far vedere che pensa al paese, e far dimenticare il fallimento dello scorso anno)
Indirizzo politico-amministrativo alla Giunta municipale e agli Uffici del Comune affinché – per motivi di opportunità, prudenza, buon andamento e responsabilità nell’utilizzo delle risorse e dei beni pubblici – non vengano affidati incarichi amministrativi dirigenziali od esecutivi, consulenze, affidamento di servizi, appalti e ogni altro compito inerente l’attività istituzionale e amministrativa dell’Ente a persone, società individuali o con personalità giuridica e ad ogni altro soggetto giuridico singolo o associato che per iniziativa del Comune o della controparte si trova in una condizione di contenzioso od anche di pre contenzioso col Comune. (Norma, soprattutto, di civiltà e democrazia. Ma con Del Deo, ovviamente è sempre tutto opinabile: addirittura il responsabile finanziario evidenzia che un soggetto è debitore verso l’ente e l’ente gli affida lo stesso servizio per il quale è debitore)
Relazione del Sindaco sullo stato dei lavori riferiti all’”Intervento di mitigazione del rischio idrogeologico – Realizzazione opere di drenaggio e messa in sicurezza idraulica dell’area urbana in località San Giuseppe” anche in esito agli ultimi fenomeni di dissesto della rete stradale interessata dagli interventi;
Richiesta al Sindaco di relazionare sulle cause politiche e amministrative per le quali da lungo tempo la Giunta municipale non viene completata con la nomina dei due, su cinque, assessori mancanti, questo in presenza di scelte amministrative contrarie agli interessi generali della popolazione e delle disastrose condizioni di vivibilità sociale del paese; (ma tanto a Del Deo che importa, lo stesso comanda – male come tutti vediamo – solo con Mario. Gli altri non contano anche perché tacciono in religioso silenzio e stanno a cuccia al loro posto…)
Interventi urgenti di risanamento igienico-sanitario, di messa in sicurezza delle palazzine dell’Istituto Autonomo Case Popolari e di abitabilità sociale dei quartieri Rione Umberto I, Zerbi e De Pretis;
Ultimo punto richiesto dalla minoranza verte sulla Determina n. 1173 del 20 ottobre 2016: servizio per la fornitura, installazione, accessori e smontaggio lampade votive occasionali presso i Cimiteri comunali in occasione della commemorazione dei Defunti, giorni 1 e 2 novembre 2016. “E’ irriconoscente e irrispettosa verso i nostri Antenati – scrivono -, che hanno fatto la storia di Forio, la disdicevole scelta amministrativa che consente al Comune di guadagnare ovvero commerciare sulla commemorazione dei propri Morti. Indirizzo politico-amministrativo alla Giunta municipale e agli Uffici del Comune affinché tale servizio venga svolto al prezzo di costo reale delle prestazioni lavorative e dell’utilizzo del materiale occorrenti senza guadagno alcuno né per l’Ente affidante né per l’Affidatario».