Questa sera  giovedi 25 ottobre 2018 alle ore 19.00 presso la Parrocchia di S. Maria della Mercede La Sacra in Fontana si cocluderanno le Cerimonie per il Centenario della morte del foriano Mons. Giovanni Regine e verrà ricordato anche Don Florindo Matarese, eminente figura di sacerdote e poeta di Fontana, che fu legato da stima ed amicizia al Prelato di Forio, il quale, ancora Canonico, non faceva mai mancare la sua visita a Fontana.  Ogni volta il benvenuto era dato dalle bambine fontanesi, che recitavano i versi del loro parroco. Le poesie del Matarese sono inserite in due famose raccolte dialettali: “Suniette ‘a Funtanese” e “Carcanne”. Mons. Regine, che si portava ai piedi dell’Epomeo per presiedere gli esami di Catechismo, mostrava sempre particolare interesse per gli scritti di Don Florindo. Nel 1900 attraverso i versi le bambine intendesero strappare una promessa:  “…Tu ce a venì ogn’enno a stu paese, ddò l’anima agitata s’arrepose; nun ‘mporta ca nuie simme Funtanese, e tu si’ nu Canoleche, nu schiose. Nel 1901, invece, quando ancora non si sapeva nulla ad Ischia della luminosa carriera cui Mons. Regine era destinato,  i versi divennero, addirittura , presagio: “…E chesta festa bella e affatturate, la repetimme ogn’enne, tutte aunite, ‘nzi che te fanno Vescovo o Prelate…”. Il Canonico Regine, infatti, di lì a pochi mesi, nel maggio 1902 fu realmente nominato da Papa Leone XIII Vescovo di Nicastro per poi passare nel 1916 alla Arcidiocesi di Trani. Certamente ritornò spesso con la mente a Fontana ed ai versi di Don Florindo Matarese. Concludere le cerimonie dedicate a Mons. Regine a Fontana unendo il ricordo di Don Florindo costituisce, quindi. un significativo momento di Fede e di Storia, voluto dal Parroco Don Pasquale Mattera di comune accordo con Gaetano Maschio, che ha curato l’organizzazione delle giornate del Centenario nella Sessione straordinaria del Festival della vita. Concelebrerà la S. Messa il Canonico Don Angelo Iacono e vi parteciperanno le Auorità di Serrara e Forio, unitamente alla Comunità, che, nel ricordo dei 2 sacerdoti, unirà il ricordo ed il suffragio per i propri nonni e bisnonni, che erano i bambini del catechismo dei primi del ‘900.