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mercoledì, Maggio 15, 2024

Sport negato tra Forio e Lacco Ameno, il racconto denuncia di Dario Comegna

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LETTERA | Tornato per le ferie a Forio, sabato decido di voler fare due tiri a canestro la domenica mattina e quindi, avendo lasciato scarpe e pallone a Bologna, vado in un negozio di articoli sportivi. Compro il necessario e il negoziante, gentilissimo, mi avvisa che il campo di basket delle scuole Balsofiore è occupato dai container ma c’è un campetto nuovo a Lacco Ameno. E poi c’è sempre il palazzetto, magari è libero la domenica.

Stamattina mi preparo e scendo, prima tappa il palazzetto, vedi mai che è libero? Ovviamente no, giustamente è occupato dalle associazioni sportive che la domenica hanno i campionati. Poco male, andiamo a Lacco. Grazie a qualche indicazione chiesta per strada, trovo il campetto: nuovo di zecca, pavimentazione e colori bellissimi ma entrambi i canestri vandalizzati (foto). Chiedo ad un signore che mi dice che è la terza volta che i ragazzini del quartiere li devastano, nonostante le telecamere di sorveglianza.

Ultima speranza, il campo delle scuole medie di Panza, arrivo e mi trovo davanti un cantiere a cielo aperto, i canestri stile residuati bellici (foto) e il campetto chiuso a catenaccio a protezione di sto gioiello. Oggigiorno, non c’è un canestro agibile nel raggio di 15 Km, il più vicino è a Ischia Porto. Ma dove devono andare a sbattere grandi e piccini per fare un pò di sport all’aria aperta o per semplicemente giocare? Uno scandalo! Uno schifo inaccettabile!

Caro sindaco Pascale, se hai a che fare con i subumani due sono le cose: o li sommergi di sanzioni amministrative e penali o trovi delle soluzioni alternative. Per esempio, proteggi il campetto con un’inferriata alta 3 metri, metti porta con lucchetto e dai le chiavi solo a persone fidate. Caro sindaco di Comune di Forio, che idea di paese hai per le nuove generazioni? Dove devono andare a sbattere i ragazzini? Solo calcetto a pagamento o spiaggia? Esiste un solo sport in paese?

Soprattutto perchè si parla di Forio, che ha una lunga storia di basket che è un patrimonio che deve essere tutelato e promosso, e non umiliato. Cari amministratori dateci spazi pubblici protetti, dateci la possibilità di praticare sport e di giocare, incentivate la pratica sportiva che crea legami e educa alle regole, non lasciate i ragazzi in strada o chiusi in casa davanti a sti diavolo di cellulari. A Forio, e a Ischia in generale, c’è un patrimonio di Basket costruito da grandi uomini come Cesare Covino e Antonio Del Monte, che non può e non deve andare perso e non può essere relegato solo alle associazioni sportive.

Risponde Gaetano Di Meglio

La nota di Dario Comegna racconta un aspetto particolare delle nostre amministrazioni ma, soprattutto, della pessima educazione che hanno i nostri giovani. Giovani che hanno problemi con le parole rispetto e, soprattutto, con le parole “bene pubblico”. Il campetto della 167 a Lacco Ameno, resta una piccola cattedrale nel deserto realizzata da un’amministrazione che ha smarrito il senso della misura e che, solo per inseguire qualche capriccio dei suoi componenti, non si rende conto di aver creato una struttura dal destino già scritto. Tonino Pone e i suoi “terribili” ragazzi, tuttavia, sono riusciti a farci qualche allenamento. Per il resto bastano le parole di Dario.

Situazione diversa a Forio. Entrambe le scuole sono al centro dei lavori di ristrutturazione dopo il sisma e dopo la frana e qualche alibi si può anche trovare all’amministrazione di Stani Verde che farebbe bene, però, a realizzare dei campi playground libere dalle presidi e dalle scuole così da renderli liberi sul serio.

Per completare questo giro dell’isola, però, lo suggerisco a Dario ma anche in generale sull’isola, per fortuna, abbiamo un paio di campetti playground dove si può sognare, per un attimo, di essere LeBron James o MJ. Uno si trova all’esterno del Polifunzionale di Ischia, un secondo all’esterno dell’ex Liceo “Scotti” (oggi Mennella) e, ancora, c’è un playground a Piedimonte, in zona Matarace. Forio, se ci sei batti un colpo!

1 COMMENT

  1. ti sei rivolti a sindaci che pensano al loro assegno a fine mese mica ad amministrare –buoni si-fessi no-e’ l italia purtroppo

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