Un Diamante, e’ questo il titolo del nuovo cortometraggio nato sull’incantevole isola di Ischia da un suo figlio, che promette di catturare l’attenzione del pubblico con la sua bellezza visiva e il suo potente messaggio emotivo.
Si tratta della nuova idea scritta e diretta dal talentuoso regista ischitano Michele Schiano, che si è avvalso del supporto di Massimiliano Nardelli e il patrocinio morale del comune di Forio.
Un progetto cinematografico che ha immortalato i suggestivi e caratteristici vicoletti e i panorami mozzafiato del comune di Forio e di Serrara Fontana grazie a Salvatore Iacono e Don Peppino Iacono, che hanno individuato le location suggestive dove sono state effettuate le riprese che hanno contribuito a conferire al cortometraggio un’aura di autenticità e bellezza.
Ambientato durante la prima settimana del mese di dicembre, l’opera cinematografica vede la brillante direzione della fotografia di Giovanni del Prete e l’abile trucco di Marilisa Fergola.
Il fotografo di scena Orlando Faiola e l’assistente regia Angelica Trezza hanno contribuito a creare un’atmosfera coinvolgente ed autentica con la complicità del paesaggio naturale.
Nel cast, spiccano talenti locali e partenopei quali Lina Nido, Diamante Martone, Domenico Schiano, Nello Di Leva, Lucia D’Ambra, Viky Parker e Giuseppe Trani, che hanno dato vita a personaggi vibranti e pieni di profondità.
Ma al di là della maestria tecnica e delle interpretazioni, Michele Schiano sottolinea l’importanza di “Un Diamante”:
“Il mio nuovo cortometraggio offre soprattutto una riflessione toccante sulla natura umana.
Il suo messaggio ci invita a considerare l’importanza di comportarsi con umanità e compassione, suggerendo che spesso sottovalutiamo il potere delle nostre azioni fino a quando non è troppo tardi. È un monito a vivere con consapevolezza e gentilezza, per evitare i rimorsi che possono tormentare la nostra coscienza”.
Dunque, “Un Diamante” non è solo un cortometraggio, ma un’esperienza cinematografica che rimarrà nel cuore dello spettatore, invitandolo a riflettere sul significato della vita e sul valore delle relazioni umane.
Foto Orlando Faiola