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venerdì, Aprile 26, 2024

Mattera o Ballirano? L’Ischia e i test di Enrico alla ricerca della quadratura coi fiocchi

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Francesco Fiorillo | È un’Ischia forte e di qualità, verissimo. Lotterà per il vertice della classifica fino alla fine, sicuramente. Manca, come affermato dal mister in una recente conferenza, un altro uomo che sappia spezzare le linee e creare la superiorità, probabilmente. Serve, però, fare di necessità virtù e affrontare i prossimi appuntamenti – di cui alcuni scontri diretti in programma – con la mentalità della grande, quella consapevole dei propri mezzi e che in alcuni frangenti faccia la voce spavalda.

Immaginiamo Enrico Buonocore orientato al lavoro per larghi tratti della giornata, alla ricerca della perfezione nella sua idea di gioco quando, ovviamente, non è impegnato su Tik Tok insieme al mitico Gigino Fiore.
Identità che il gruppo ha acquisito nel corso della stagione, ma dovrà smussare qualche angolo per una vera e propria compiutezza. Il tecnico gialloblù, dal canto suo, sta cercando di trovare una quadratura coi fiocchi al suo undici di partenza. E anche qualche esperimento spesso è andato a buon fine.
Come l’alternanza Mattera-Ballirano tra la corsia bassa di sinistra e l’out alto di destra. Una sperimentazione adottata in alcune gare e riproposta altresì nel derby col Real Forio. In situazioni precedenti la coppia aveva dato risposte positive, al Calise l’esito del test è stato netto: entrambi rimandati.
L’uno sostituito al termine del primo tempo con un centrocampista (e Trofa avanzato nel tridente), l’altro protagonista di una doppia ammonizione post-vantaggio che è valsa l’uscita anzitempo dal rettangolo verde. La sperimentazione dell’allenatore è giusta, il materiale a disposizione è di quelli importanti e permette di studiare soluzioni alternative. Tuttavia, questo avvalora la tesi citata in precedenza e discussa anche da Buonocore: si sente l’assenza di un altro profilo di qualità.

Magari a destra o alle spalle delle punte per un espediente ulteriore a livello tattico. Mattera è un ragazzo di gamba e di esperienza, capace di garantire corsa e riferimento su una delle due fasce. Meglio a destra che a sinistra, nonostante costituisca con Simonetti una catena mancina di valore assoluto.
Ballirano è giovanissimo e sta dando anche un valido contributo; tuttavia, gli è concesso di sbagliare proprio in relazione all’età. All’Ischia manca davvero un solo step per rendersi la migliore della categoria anche sulla carta. E magari questo piccolo passo, considerato il lavoro certosino e attento della proprietà, potrà essere fatto nella prossima sessione di calciomercato. Finora, il percorso – con qualche sbandamento lecito in uno spogliatoio che sta imparando a conoscersi – è da sottolineare ed elogiare.
Dopo il test interno col fanalino di coda Montecalcio, l’Ischia sarà attesa da tre gare tutt’altro che banali: Pompei e Napoli United in trasferta, l’Acerrana (che ha dato il dispiacere più grande in quest’annata) tra le mura amiche. Tre esami di maturità che diranno molto sul futuro della compagine gialloblù.

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