fbpx
venerdì, Aprile 26, 2024

Eccellenze ischitane, pezzotto napoletano

Gli ultimi articoli

Gaetano Di Meglio | Uno dei testi più belli di Ligabue è certamente “Ho perso le parole”. E, per iniziare questo editoriale, mutuando la colonna sonora di “Radiofreccia”, possiamo tranquillamente dire che Ischia “ha perso le eccellenze”.Una crisi imprenditoriale, valoriale, sociale e comunale che esplode, come una mina anticapacità, nella sala della Nassirya del Consiglio Regionale. Una mina che, nel suo deflagrare, fa vittima l’assessore alle Attività Produttive della Regione Campania, l’esponente del Partito Democratico, Nicola Marrazzo, la presidente del consiglio regionale, l’onorevole Rosetta D’Amelia e l’onorevole ischitano Maria Grazia Di Scala ma, soprattutto, punisce senza motivo l’intera istituzione regionale.

Senza colpa alcuna, Marrazzo, infatti, ha voluto assecondare le richieste ischitane di premiare alcune eccellenze. E chi premia? Quali indicazioni arrivano dal palazzo ischitano? I soliti nomi. I nomi che tutti conosciamo e che, senza nulla togliere a Nino Di Costanzo, Nicola Mazzella e Alessandro Slama, ora è anche il tempo di dire basta.Con questo governo, con Enzo Ferrandino e il suo cerchio magico di consiglieri comunali dal piccolo interesse, Nicola Marrazzo è costretto ad impegnare una sala regionale, per un manifestazione che avrebbe dovuto avere anche un senso elettorale e, invece, si trova ad essere il riflettore per i media regionali di un vero e proprio “Pezzotto napoletano”. Da Ischia, infatti, è arrivata la selezione dei già premiati.

Per quelli che sono saliti fino al 21piano della Sala Nassirya del Consiglio Regionale, infatti, è solo il secondo premio. Il secondo riconoscimento. La seconda passerella. Una passerella che percorri perché sei amico del cerchio magico del comune di Ischia. Un comune che si deve arrendere davanti al suo fallimento e ridursi a riciclare i premiati. Come nelle peggiori tradizioni dei regali di Natale.E’ possibile che l’economia ischitana non ha altre eccellenze? Vorrei non fare nomi perché sono certo che Ischia continua a produrre eccellenze. Sono certo che ci sono altri valenti imprenditori, magari lontani dal cerchietto magico di Via Iasolino, che meritino la ribalta.

Penso a Piero Camello. Penso ai tanti giovani che hanno preso la valigia e sono andati via. Penso a tutti i giovani chef che conquistano stelle. Penso a tanti altri imprenditori che, ogni giorno, sfidano il mercato partendo da questo piccolo (e in alcuni casi maledetto) scoglio e hanno successo.Non mi voglio arrendere. Non voglio pensare che il Comune di Ischia debba riciclare storie già note perché non ha altro da offrire o perché, ancora più grave, non deve riconoscere i successi di quelli che, magari, non fanno parte del cerchietto magico che si agita nelle vicinanze politiche del sindaco di Ischia.Purtroppo, ancora una volta, l’amara verità per Nicola Marrazzo è che fa riferimento alla parte sbagliata della nostra isola. L’onorevole continua ad interfacciarsi con la peggiore parte politica dell’isola e, suo malgrado, non riesce a liberarsi da questa varia zavorra di mediocrità che non gli permette di fare passi avanti.Tant’è che nonostante la centralità del suo assessorato, Nicola Marrazzo, non è mai stato al centro di un serio discorso locale. Mai protagonista di una pagina di storia ischitana che parli di sviluppo, lavoro, impresa, economia… al massimo, Marrazzo, si è trovato a ragionare con Mario Savio per qualche evento foriano.Ma non è colpa di Nicola Marrazzo. E’ colpa dei nostri politici che gli riciclano il pezzotto e che si accontentano di una pergamena o di una targa da consegnare ai loro amici. Una targa che verrà messa insieme ad altre. In secondo piano.Possibile che questa dilagante mediocrità ischitana possa aver infettato, come un virus, anche la Regione Campania. Credo che Nicola Marrazzo abbia le spalle larghe per sopportare anche questo. E, forse, lo stesso Marrazzo potrà anche iniziare a capire gli errori che ha commesso.

A Ischia ha sempre scelto i peggiori sulla piazza. Quelli che lo espongono alla brutta figura. Proprio come quella di ieri mattina. Il pezzotto napoletano dei premi già dati a Ischia. Regali riciclati che offendono chi li riceve!E così, per una strana ironia della sorte, Nicola Marrazzo incontrava gli ischitani già premiati e Loredana Raia con Giosi Ferrandino, invece, incontravano una ampia selezione di imprenditori ischitani richiamati dall’evento di InvItalia.Non potrei mai essere io a poter valutare, ma credo che l’onorevole Marrazzo possa ben capire quale differenza c’è tra parlare con chi pensa di poter aver un contatto con InvItalia e chi, invece, è già stato premiato, più e più volte e, quasi quasi, gli ha fatto il piacere.Nicola, Ischia è una terra piena di eccellenza e non è (solo) quella che ti hanno mostrato.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos