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mercoledì, Maggio 15, 2024

Vigile contro ambulante, per i fatti di Citara fioccano denunce e querele

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I due dipendenti comunali aggrediti dagli ambulanti, abbandonati dagli amministratori, hanno deciso di ricorrere autonomamente alle vie legali. Anche l’associazione di categoria rende nota la decisione di ricorrere nelle sedi giudiziarie competenti a tutela non solo dei commercianti e per inchiodare Del Deo alle sue responsabilità

A poco più di una settimana dal terremoto, sull’isola si rinfocolano le polemiche sui controlli che erano stati eseguiti sul territorio nel periodo di Ferragosto ed avevano evidenziato, in particolare a Forio, la situazione di anarchia tollerata e avallata dall’Amministrazione comunale. In particolare, dopo le violente reazioni ai controlli a Citara contro gli ambulanti abusivi, che hanno prodotto l’intervento di Confesercenti Isola d’Ischia, che si è schierata non solo a difesa della categoria dei commercianti, ma anche di coloro che, come il vigile D’Aiello o l’operaio comunale che lo ha aiutato, fanno il loro dovere cercando di far rispettare la legalità. Ma sempre lasciati soli dagli amministratori comunali. Il che ha consentito agli ambulanti che non si ritengono abusivi ma “autorizzati” dal sindaco Del Deo, di aggredire prima D’Aiello, e poi, con un raid che sa di ritorsione, anche l’operaio dipendente del Comune.
A distanza di giorni, nulla è stato fatto. Tanto che il presidente di Confesercenti, Francesco Pezzullo, interviene duramente: «Visto la tragedia che ha colpito l’isola d’Ischia, l’amministrazione di Forio continua a far parlare di sé in modo negativo, ancora oggi. Non hanno dato una risposta forte e seria, a difesa di un dipendente e un maresciallo dei vigili». Eppure, come ricorda Pezzullo, esiste un video da noi pubblicato, che ha fatto il giro del web con milioni di visualizzazioni.
Pezzullo ricorda brevemente i due scandalosi episodi: «Per quel suo intervento per il rispetto delle regole sulla spiaggia di Citara, il maresciallo dei vigili urbani D’Aiello non solo è stato minacciato dai due “vu’ cumprà”, padre e figlio, ma bloccato materialmente fino a mettere le mani addosso al pubblico ufficiale. Una sfida nei confronti dell’Autorità e delle forze dell’ordine, come dire: “comandiamo noi, e con le nostre regole, voi non siete nessuno, noi continuiamo a vendere comodamente seduti”. Come sta succedendo ancora oggi, sono li al solito posto a vendere».
Il presidente di Confesercenti evidenzia l’aspetto più grave della vicenda: «Certamente molto grave è la frase del vu’ cumprà rivolta nei confronti del maresciallo dei vigili: “il sindaco lo sa ci ha autorizzato lui…”. Autorizzati lui! Cose da pazzi. Vengono autorizzati da Del Deo?».
Non meraviglia che qualche giorno dopo la situazione sia precipitata, con un nuovo tentativo di aggressione: «A dimostrazione di quello che dicono padre e figlio, che comandano loro, qualche giorno dopo hanno aggredito l’operaio che era presente con il maresciallo D’Aiello sulla spiaggia di Citara. Mentre era tranquillamente intento al suo lavoro alla località Cuotto, si è fermata una macchina, dalla quale sono scesi i due ambulanti padre e figlio ed un loro amico, gli stessi fermati sulla spiaggia di Citara. E hanno incominciato a minacciare il lavoratore comunale. Prima che la situazione andasse fuori controllo, è accorso in aiuto del lavoratore comunale un cittadino foriano della zona».
Il trascorrere dei giorni senza che nessun segnale arrivasse dalle stanze del municipio, ha indotto sia il maresciallo D’Aiello che l’operaio a ricorrere alle vie legali. «Si sono sentiti abbandonati e sono preoccupati per qualche altra azione – spiega Pezzullo -. Ancora oggi nessuna azione da parte dell’amministrazione e del comandante della Polizia municipale che continua con la solita scusa: non ho uomini… In questo caso per salvaguardare un suo uomo, per questo si fanno carte false. Visto che tutto ciò non è avvenuto, il maresciallo ha sporto denuncia, mentre l’operaio è andato giù più duro e ha presentato querela».
Già Confesercenti aveva deciso di scendere in campo a tutela non solo della categoria, ma dei due dipendenti comunali. Ricorrendo ugualmente alle vie legali. Pezzullo chiede a Del Deo «cosa intende fare per salvaguardare il maresciallo, l’operaio e la categoria?». A quanto pare nulla. Di qui la decisione: «Visto che ancora oggi nessuna iniziativa nel rispetto della legalità è avvenuta, lasciando capire che effettivamente il sindaco, come aveva evidenziato il vu’ cumprà, era a conoscenza del suo lavoro, come pure non risultano iniziative da parte dei Carabinieri o Polizia in quello spiacevole episodio, che configura il reato di resistenza a pubblico ufficiale, sanzionata dall’art. 337 c.p. la Confesercenti isola d’Ischia comunica di aver conferito mandato all’avv. Ambrogio Del Deo al fine di tutelare la categoria presso le opportuni sedi giudiziarie al fine di combattere efficacemente il fenomeno ambulanti abusivi ed accertare se effettivamente il Sindaco con il suo assenso dà la liberta di vendere a questi ambulanti abusivi, creando danni alla nostra categoria».
Del Deo, ribadisce Pezzullo, «si dovrà prendere tutte le sue responsabilità».

2 COMMENTS

  1. brava sei proprio una cretina a te che fai questo apprezzamento….ecco perche ischia non puo fare turismo d elite
    magari in un altro posto civile quel vigile che tu ritieni essere sceriffo li facevano anche arrestare e con espulsione dal territorio nazionale—

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