Dieci giorni fa andava via l’UCL da Piazza Majo, oggi va via anche l’UCL dal Fango, il mancato coordinamento genera mostri e centinaia di cittadini da stamane sono bloccati al Fango. Dopo la ridda di voci che ieri aveva allarmato diffondendo la notizia della partenza dei vigili del fuoco UCL, oggi i timori sono più che fondati.L’UCL è andato via e i militari hanno ordini di non far accedere in zona rossa.

Stop ai recuperi masserizie ed agli ingressi in zona rossa. Fonti ufficiali avevano assicurato per evitare che l’ordine pubblico fosse turbato, che oggi ci sarebbe stato il cambio. Cosi on è stato e gli accessi sono ora bloccati.

A rischio anche la produzione e la vendemmia in zona Crateca dell’azienda vinicola Crateca bloccata dall’alba con i suoi operai.A rischio l’agricola Senese, Mattera, la Maslinda, i fabbri Marino e Rotolo e la rivendita di legnami Iaccarino oltre che l’Agriturismo Pera di Basso. Tutto con clienti bloccati.

In una conferenza era stato assicurato il cambio del ordinanze e gli accessi diurni e notturni con nuove modalità senza l’accompagnamento dei vigili del fuoco con Caschetto. Dopo le rassicurazioni solo chiacchiere la popolazione è abbandonata a se stessa. A rischio gli accessi per i recuperi in via D’Aloisio e zone limitrofe oltre che a Piazza Majo.

Ancora una volta in soccorso è stato chiamato il sindaco di Lacco Ameno Pascale.

La solita vergogna e la solita disorganizzazione.

Perché l’UCL è andato via? La popolazione abbandonata a se stessa a 30 giorni dal sisma .

Sono state contattare anche le forze di polizia che hanno assicurato la loro massima collaborazione.

La questione è che ormai la popolazione è stata risucchiata da un vortice senza fine.