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martedì, Aprile 30, 2024

Trasporti. Di Scala: “Soldi sprecati, controlli inutili”

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“La Regione paga ogni anno centinaia di migliaia di euro al personale addetto alle ispezioni delle imprese di trasporto pubblico. Soldi buttati al vento, visto lo stato del trasporto pubblico locale. Di più, nonostante uno scenario da terzo mondo e l’evidente violazione degli obblighi contrattuali la Regione non irroga neppure le sanzioni previste dalla normativa. Infine, come se non bastasse, le relazioni dell’attività ispettiva non vengono neanche protocollate. Una farsa”. Lo afferma la consigliera regionale di Forza Italia, Maria Grazia Di Scala, consigliere segretario della Commissione Trasporti, a margine della seduta del Question time svoltasi oggi nell’aula del Consiglio regionale campano.

“È sconvolgente – sottolinea Di Scala – sapere che la regione spende circa quattro milioni di euro per i sistemi informativi del tipo ‘Viaggiare informati’ mentre i ritardi e le cancellazione delle corse avvengono senza avvisi. E’ intollerabile che si spendano 180 mila euro per pagare servizi esterni di controllo ai dipendenti della Regione ed dover constatare, inermi, che le stazioni non hanno bagni e servizi, che mezzi di trasporto sono fatiscenti, che i controllori sono latitanti, per non parlare della ‘qualità’ e della sicurezza del servizio”.

“Naturalmente andremo a fondo per capire se e perché le ispezioni, quando si fanno, vengono eseguite, come ci risulta, con preavviso, perché gli esiti non vengono protocollati, e le sanzioni non sono irrogate. Il che spiega peraltro il perché non vengano mai superate le gravi criticità del servizio”, spiega Di Scala.

“Anche perché – conclude – non vorremmo arrivare a chiedere l’intervento del Ministro Toninelli, in prima persona, dato che le spese per le ispezioni vengono pagate dal fondo nazionale statale dei trasporti”.

1 COMMENT

  1. in riferimento al trasporto marittimo ed a sostegno di quanto giustamente afferma la Consigliera regionale avv. Maria Grazia Di Scala per il trasporto pubblico in genere e circa le ispezioni mancate e/o inconsistenti, convinto che le stesse trovano il tempo che trovano quando i verbali conseguenziali non vengono resi pubblici e le ispezioni vengono artatamente preavvisate e/o si limitano ad atti per accontentare la burocrazia e gli interessi politici di qualcuno ( e spero solo di essi ! ), trovo giusto che si vada oltre e in alto ed investire il Ministro Toninelli perchè mandi a sorpresa i suoi ispettori e disponga la pubblicizzazione degli accertamenti e delle eventuali prescrizioni. In questa logica è doveroso prendere in considerazione anche l’ambiente di a bordo vi lavora ed agire istituzionalmente per tutelarne la salute. Parliamo spesso dei diritti che ci vengono negati dalle varie società dei privati ( che oggi costituiscono lo scandalo più evidente per il monopolio commerciale che determinano, non ancora colpito dal Garante della Concorrenza) e parliamo poco, almeno da parte mia, di quanto potrebbero scoprire gli ispettori della Sanità Marittima se, in aggiunta a quanto è visibile all’utente, approfondissero lo stato di salute e di igienicità dei locali e degli alloggi adibiti al personale di bordo. La domanda che dobbiamo porci è la seguente: sono a norma? Sono convinto che sula materia la N/ compaesana e battagliera Consigliera non demorderà e se così certamente posso assicurarLe pubblicamente il sostegno dell’Autmare e contare sulla mia persona per quanto è in mia conoscenza, sempre e in tutte le occasioni. Cordiali saluti nicola lamonica

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