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martedì, Aprile 30, 2024

Tra sule, berte e gabbiani corsi: in volo con gli uccelli del Regno di Nettuno

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Prosegue il monitoraggio ornitologico dell’area marina protetta di Ischia e Procida con l’associazione Ardea: individuati esemplari nati anche in Sardegna e Puglia


In volo con gli uccelli marini del Regno di Nettuno. Prosegue il monitoraggio ornitologico previsto dalla convenzione che l’area marina protetta di Ischia e Procida ha stipulato con l’associazione ARDEA per una prima attività di censimento dell’avifauna che, d’inverno, popola le coste delle due isole.
Nelle ultime campagne d’osservazioni l’ornitologo Rosario Balestrieri, il biologo Luigi Sansone, il fotografo naturalista Michelangelo Ambrosini e il naturalista Davide Zeccolella hanno perlustrato in particolare i 36 chilometri del perimetro di Ischia, individuando più di 60 gabbiani corsi, specie particolarmente protetta tipica del Mediterraneo, alcuni dei quali presentavano anelli identificativi con codici che hanno permesso agli esperti di individuare la provenienza. Nello specifico si è potuto individuare esemplari che i si riproducono sull’isolotto della vicina Vivara e altri che provengono da nascite avvenute in Sardegna e Puglia. Ma l’esplorazione dell’area marina ha consentito di documentare anche la presenza di specie tipiche dell’oceano Atlantico, che nidificano nei territori più settentrionali del globo fra Canada e Nord Europa.   Oltre alla sula, come uccelli svernanti sono stati censiti numerosi cormorani, beccapesci, berte minori e gabbiani comuni.  
“Monitorare l’avifauna marina è importante per comprendere numerosi aspetti, sia comportamentali che ecologici, di questi animali. – spiega Rosario Balestrieri – Un aspetto molto importante di queste ricerche è lo studio integrato dello sviluppo della catena alimentare, che si instaura fra mare e terra, di cui gli uccelli sono anelli fondamentali. Un legame tra sistemi ambientali diversi ed animali, che in pochi percepiscono, ma che è alla base dell’equilibrio dinamico che regola la vita sul pianeta”.
“Così come quello dei cetacei, il progetto di monitoraggio dell’avifauna marina – sottolinea il direttore del Regno di Nettuno, Antonino Miccio – rientra tra le attività essenziali della nostra area marina protetta, rispondendo all’esigenza di conoscere e divulgare la biodiversità di questo straordinario patrimonio da tutelare e raccontare al mondo”.

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