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martedì, Aprile 30, 2024

Scuole a Casamicciola. Il comune si è mosso solo dove ha potuto gestire danari

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La Scuola di Casamicciola è in ginocchio. Da Ischia chiudono le “porte” ai doppi turni e dal 22 gennaio annunciano che la disponibilità dei plessi ad ospitare gli alunni dell’Ibsen sarà solo di pomeriggio. Nel frattempo, però, emerge una amara verità: Casamicciola non fa nulla per porre rimedio alla propria emergenza.

Nel verbale che hanno sottoscritto i dirigenti scolastici, che fino a prova contraria sono autonomi nelle proprie decisioni, emerge a chiare lettere che dalle autorità di Casamicciola non è stato comunicato “neanche una data presunta” per la riapertura delle scuole del Comune di Casamicciola. Un fatto grave ma che diventa imbarazzante se consideriamo che il Comune di Casamicciola, in questo periodo di emergenza, ha saputo risolvere solo due aspetti dell’emergenza scuola: due appalti gestiti in maniera diretta. Due appalti dove il comune ha potuto decidere ogni aspetto.

Il fitto di un asilo ad Ischia e l’affidamento del trasporto scolastico. Tutte le altre soluzioni dove l’ente non aveva l’opportunità di maneggiare danari sono state “spente”.

L’asilo gratis della Curia in quel di San Ciro per i piccoli di 3 anni non è ancora attivo. I moduli abitativi del MIUR sono un miraggio. Volendo soprassedere sulla questione dei luoghi, va ricordato che i 6 milioni di euro su cui il comune avrebbe potuto far leva, verrebbero gestiti dal Commissario Grimaldi e dal Ministero e non dal comune.

Sul fronte scuola, infatti, non c’è nessuna novità dal comune di Casamicciola, se non la decisione di alcuni di non voler continuare a sostenere un tipo di politica che non va nella direzione di chi amministra il paese, ma lo fa solo nell’ottica della clientela e della malagestione della cosa pubblica.

Nel frattempo il sindaco Castagna, invece, di dare risposte e di “smentire” le presidi di  Ischia 1 e Ischia 2, offende su facebook e invoca il soccorso, alla sua incapacità amministrativa, del dirigente Franzese:

«Dopo la decisione dei circoli didattici di Ischia – scrive Castagna su facebook -, desidero innanzitutto ringraziare tutti i genitori degli studenti ischitani che hanno preso le distanze da una decisione che loro stessi – beneficiari di questo provvedimento – non hanno esitato a definire “scellerata”, e credo che questo sia tutto dire. Nel frattempo accolgo con piacere e con orgoglio il sentimento di comunità che si è registrato nei miei concittadini che hanno reagito malissimo a quanto accaduto, anche se mi auguro che il dibattito resti sempre su toni pacati. I loro interessi, lo giuro davanti a tutti, continueranno ad essere tutelati e preservati. Non c’è bisogno che ricordi a qualche dirigente scolastica, di Ischia così come di Casamicciola, che le scuole non sono certo di loro proprietà e che un provvedimento del genere quantomeno andava preventivamente comunicato al sottoscritto ed al mio collega sindaco d’Ischia. Stavolta si è andati decisamente oltre, informerò la dottoressa Franzese dell’accaduto. Ma quando si arriva a speculare sulla pelle dei bambini, e per giunta con l’avallo di chi dovrebbe tutelarli, vuol dire che siamo arrivati davvero a un inaudito livello di oscenità. Dinanzi al quale, anche le “pezze a colori” provate a mettere da chi ad ogni costo vuol mettere in cattiva luce il sottoscritto e la mia amministrazione, diventano qualcosa di vomitevole e patetico.»

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