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giovedì, Maggio 16, 2024

Racchette… sotto la pioggia | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 4 novembre 2023

Ieri, anche se in ritardo rispetto alle previsioni, abbiamo avuto un tardo pomeriggio di pioggia particolarmente intensa. E ogni qualvolta ad Ischia piove, vengono fuori sempre gli stessi e identici problemi, a cominciare dall’intensificazione del traffico sull’asse viario che da Piedimonte porta ai Pilastri. In quel preciso senso di marcia, l’incolonnamento è praticamente sistematico, quasi come se il maltempo intensificasse la quantità di auto in circolazione indipendentemente dal giorno e dall’ora in cui piove. Basta che piova!

E l’inizio della stagione delle piogge, oltre a preoccupare chiunque abbia a che fare con il meteo nel relazionarsi alle proprie attività lavorative, fa fare i conti con la realtà a noi appassionati tennisti. Ieri avevamo cominciato un doppio al Lido dopo un pomeriggio in cui il vento forte aveva finalmente lasciato spazio alle condizioni ideali per poter giocare. E dopo soli dieci minuti, abbiamo dovuto rinunciare al divertimento senza neppure poter sperare di rientrare in campo dopo un breve acquazzone, perché l’intensità è stata tale da pregiudicare immediatamente la tenuta del campo in terra rossa e farci andare tutti definitivamente a casa.

Mi rendo conto che Ischia ha sicuramente problemi ben più importanti da risolvere, ma quello dell’assenza di campi da tennis e padel al coperto su tutta l’isola la dice lunga sulle difficoltà storiche da affrontare per praticare sport di racchetta così tanto diffusi e in espansione (penso anche al pickleball) che potrebbero accogliere tanti nuovi appassionati, specialmente tra i giovanissimi, ma non solo. Eppure in terraferma vi sono tantissimi club che, in via stagionale, coprono alcuni dei loro campi con strutture pressostatiche che consentono attività amatoriali e agonistiche a tutti i loro soci (e non solo), oltre a quelle didattiche delle school federali. 

Non è un caso che la FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) spinga molto i circoli affiliati a creare importanti momenti di sinergia con le scuole per la diffusione dei suo sport, mettendo in campo risorse importanti, come nel caso del progetto “Racchette in classe”. Si potrebbe fare anche dalle nostre parti, ma purtroppo con l’arrivo della stagione autunnale, nell’attuale indisponibilità di strutture coperte, è il maltempo a farla da padrone e a dettare i tempi del nascere e del morire del tennis e padel di casa nostra. Pazienza… per ora!

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