sabato, Luglio 27, 2024

Pagelle Ischia. Serie D. Domenica da incubo per gli under gialloblù e i leader non si salvano

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Cinque gol subiti, eliminazione dai playoff e stagione che si chiude con un pesante passivo. L’Ischia Calcio si arrende alla Romana e saluta i suoi tifosi con una brutta sconfitta in trasferta. Allo stadio Francesca Gianni va in scena la peggiore performance al ritorno in Serie D e un turno da incubo per il club.
Vivace 5.5 – Domenica da dimenticare perché un risultato negativo così rotondo segna la giornata di un portiere. Certo, il giovane estremo difensore gialloblù può fare qualcosa in più in occasione della prima rete segnata dagli avversari, ma anche una leggera deviazione sembra beffarlo. Poi è un assedio alla sua porta e sugli altri gol ha davvero poche responsabilità.
Tutto il suo disappunto si registra nell’azione che porta al poker.
Trofa 5 – Anche il capitano va sotto la sufficienza, ma è una di quelle partite toste, difficili da affrontare. Con l’assenza di Florio, lo staff tecnico lo sposta sulla corsia destra e deve adattarsi alla posizione defilata. Non riesce sempre ad essere puntuale nelle due fasi di gioco dei gialloblù, a complicare la sua partita anche il grande caldo e la stanchezza nel contenere uno degli esterni più forti della categoria.

Chiariello 5 – Qualche errore di troppo in copertura, fa meglio invece in costruzione. Assieme ai compagni deve limitare le giocate di uno dei bomber del girone, Calì. E quando l’attaccante punta la porta, è davvero impossibile fermarlo. Dura poco meno di mezz’ora la solidità difensiva degli isolani e anche per un leader come Chiariello diventa tutto troppo pesante da gestire. Fine settimana amaro.
Pastore 5 – Come il collega, cerca di dare il suo contributo per tenere viva la gara ma quando si scatenano i fantasisti della Romana è inutile. Viene travolto dalle iniziative di Armini, dalle verticalizzazioni di Sfanò e dai sigilli del goleador. La Romana fa circolare velocemente la sfera, i difensori dell’Ischia fanno fatica a trovare il tempo giusto per uscire e per la truppa di D’Antoni è un gioco da ragazzi chiudere i conti.
Mattera 5.5 – Buonocore e i suoi collaboratori lo confermano in zona mancina e la sua è la solita prova generosa. Affonda il colpo quando può, cerca di rallentare le incursioni sulla sua fascia e fa sentire anche la sua personalità nei contrasti. Sbaglia però il tempo di lettura sul passaggio di Fiore per Vagnoni che porta al raddoppio locale, nella ripresa può riaprire la sfida ma trova sulla sua strada Mastrangelo e Sfanò.
Maiorano 5 – Prestazione sottotono per l’equilibratore gialloblù. Il possesso palla dei padroni di casa lo manda in tilt, non riesce quasi mai a spezzare la manovra avversaria e in riconquista non è impeccabile. Sul tris di Calì manca clamorosamente la giocata, si fa sorprendere e l’Ischia viene battuta ancora. Pomeriggio da incubo per uno dei calciatori più esperti della rosa (64’ Montanino 5.5 – Entra nel momento in cui il match ha poco altro da dire).


Giacomarro 4.5 – Non è la sua giornata e lo si nota già dai primi tentativi di imbucata, la compagine di D’Antoni conosce le sue qualità e dunque lo tiene d’occhio, togliendo lo spazio di fraseggio con i compagni. Non riesce a dare ritmo e continuità, di conseguenza è un gioco semplice per i laziali che lo imbrigliano. Non c’è mai la sensazione di poter dare una netta sterzata alla trama degli isolani (71’ Montuori 5.5 – Buon ingresso, agisce anche in avanti ma non cambia lo spartito: domenica horror per la difesa e cinque gol subiti al triplice fischio).
Patalano 5 – Si sente e si vede ad intermittenza, cerca un varco tra le linee ed è subito travolto dalla pressione dei centrali. È l’unico ad impegnare seriamente Mastrangelo nel primo tempo con una conclusione deviata lateralmente dal portiere. Gara tutt’altro che indimenticabile per il jolly che lascia il campo all’intervallo (46’ Ballirano 5.5 – Il team locale amministra comodamente nella ripresa, nel finale però l’Ischia sbaglia ancora le scalate. Viene infilato da Minnocci per la manita).
Quirino 4.5 – Prova a fare e allo stesso tempo disfa. Sbaglia qualche appoggio, si innervosisce, protesta e l’arbitro non gli fischia nulla. Come nella situazione del vantaggio della Romana quando l’ex Procida perde contatto con la sfera al limite dell’area e gli avversari capovolgono l’azione con la rete di Armini. Mani tra i capelli dopo una chiacchierata con il direttore di gara che conferma il gol. Resta sul terreno di gioco per tutta la partita, non incide.
Di Meglio 4.5 – Peggiore prestazione da quando indossa la casacca gialloblù. Dovrebbe agire da trequartista e dare una mano alla punta, si ritrova ingabbiato dai difensori laziali: tra errori e disattenzioni non fa benissimo e non si segnalano le sue classiche sfuriate. Corino lo vede in difficoltà e lo sostituisce a metà secondo tempo (62’ Bisogno 4.5 – Male, male. L’immagine della domenica dell’Ischia è racchiusa sul suo incredibile errore in disimpegno che spiana la strada al poker di Romagnoli).

Talamo s.v. – Sfortunato, si infortuna subito e cambia l’approccio della squadra (6’ Longo 5 – Ha tanti minuti a disposizione per potersi riscattare dopo una stagione non entusiasmante, la retroguardia di casa è attenta e lo neutralizza. Al 79’ fa un aggancio spaziale sul rilancio di Vivace e imbuca per Mattera, nella grande e doppia occasione dell’incontro per i campani. Un gesto tecnico che non basta).
Buonocore/Corino 5 – In conferenza stampa il mister aveva parlato di poche motivazioni a margine del ko di Nocera.
E in terra romana si vede una squadra scarica mentalmente e con poche altre ambizioni, il traguardo dei playoff raggiunto sembra essere la gratificazione per la magnifica stagione. L’Ischia Calcio tuttavia avrebbe potuto fare di più e l’annata sportiva va in archivio con un bruttissimo tonfo esterno.

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