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domenica, Aprile 28, 2024

Quando finirà lo schifo del CUP? E le prenotazioni ASL alla vienetenne?

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Gaetano Di Meglio | Ieri è stata un’altra giornata no per gli utenti che hanno necessità dei servizi espletati dall’ASL Napoli 2 Nord presso il centro unico di prenotazione e presso la ex clinica San Giovan Giuseppe ad Ischia.
Una storia, nota, di ordinaria disorganizzazione, di logistica pessima e di una strafottenza degli utenti che non trova nessuna flessione.
La mattina ogni ischitano, quando si sveglia e ha bisogno dell’ASL, spera che ci siano pochi utenti a Ischia e che ci sia buon tempo. Altrimenti è una tragedia.
La storia è sempre la stessa. Un locale angusto, personale allo stremo, una rampa di accesso di non facilissima percorrenza e una fila enorme. Non c’è nessuno segno di modernità e di logistica più adeguata a offrire meglio i servizi.

Ci sono due storie di ieri mattina che meritano attenzione. Due storie molto più importanti rispetto alle pagliacciate dei no vax andate in scena a Piazza degli Eroi. Sprovveduti e pericolosi che, in verità, restano isolati nelle poche unità.
Ma torniamo ai problemi della gente seria di Ischia.
Questa è la storia di un cittadino di Barano che si era recato al Presidio di Via Mirabella un po’ in anticipo, forse troppo ma la precauzione non fa mai male, per una prenotazione fissata alle ore aveva prenotato una visita specialistica alle 9.15. Il cittadino in attesa dalle 7 (forse esagerando), però, ha atteso l’arrivo del medico alle ore 10.30 e, inerme, ha assistito alla sfilata di altri pazienti che a voce avevano smentito le dichiarazioni di medici e infermieri, della serie:” avevano prenotato prima”.

Il cittadino, arrabbiato, si è confidato con noi. “Ma se ho la prenotazione fissata alle ore 9.15 e il medico arriva alle ore 10.30, come fa a passare avanti uno che ha prenotato il giorno prima? Come funziona questo servizio? Non voglio fare polemiche e basta, però credo che sia ingiusto tenere cittadini fermi in attesa che pagano la sosta a pagamento sulle strisce blu e fare i comodi propri con il camice bianco. Perché confermarmi la prenotazione alle ore 9.15 e presentarsi alle 10.30. Ma se è anche c’è stato un ritardo, è troppo comunicarlo? È troppo tenere informati i cittadini interessati? È troppo fare chiarezza come si fa a prenotare il giorno prima così da saltare la fila il giorno dopo?”
Domande legittime e figlie sia dei disservizi di questa ASL che sembra preistorica e che colleziona fallimenti come quelli della vaccinazione anti covid, sia della scostumatezza di noi utenti che crediamo di essere più furbi degli altri quando saltiamo la coda e quando ci giriamo dall’altra parte.
Un’altra considerazione, invece, ci arriva da un’amica di questo giornale.
“Ti ho mandato una foto della clinica San Giovan Giuseppe – scrive questa amica – dove si prende il numero per scegliere un medico, per fare l’appuntamento per altre patologie, tutti assembrati uno sull’altro è una poverina che si deve sgolare per chiamare i numeri: io sono partita alle 8 da Forio e sono tornata alle 12. Possiamo andare avanti con questa sanità da terzo mondo? Devi pensare che faccio questo per mia sorella malata di depressione bipolare che ha bisogno continuamente di medicine e abbiamo già cambiato tre medici pensionati. Io per mia fortuna fuori dall’Italia, vado con appuntamento solo per un controllo data l’età e in un paio di ore faccio tutto per cui non mi lamento, ma penso a tanti poveretti che arrivano lì da Panza, Barano e fanno file di ore in piedi e menomale che non pioveva, non ci meritiamo questo trattamento dovuto al disinteresse dei nostri politici leccaculo”.

Chiarissimo. E veniamo ad un’altra valutazione ovvero al “disinteresse dei nostri politici leccaculo”. Possibile che non c’è nessun politico locale che prenda a cuore la vicenda del CUP e faccia sentire la sua voce a D’Amore e De Luca. Possibile che dobbiamo assistere a questo strazio da terzo mondo ogni mattina? Non ci arrendiamo!

3 COMMENTS

  1. Il male è di chi lo tiene, questa purtroppo è la verità. L’essere umano è diventato insensibile. Ognuno se ne frega dell’altro e così si va avanti. E direi pure che se uno va avanti ad un altro in una lunghissima fila, questo uno crede di essere furbo, non sa che è solo uno ……….Ci si chiede se tutto questo finirà, dipende solo da noi.

  2. Ad Ischia abbiamo questi seri disservizi della sanità che vanno avanti da anni , paghiamo la benzina più alta d’Italia se non d’Europa abbiamo un servizio di trasporto marittimo da terzo mondo e il popolo ischitano scende in piazza per il Green pass .

  3. Come se non bastasse, sai quante volte mi hanno dato appuntamento, ho fatto la fila per poi sentirmi dire che il medico era in ferie?
    Come fate a dare un appuntamento ad un paziente e poi gli dite che il medico è in ferie?
    Con quale coraggio?

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