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domenica, Aprile 28, 2024

“Pizzo” al cimitero e il caso Fiorentino: scatta l’indagine dei Carabinieri

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Dove sta l’autorizzazione dell’UTC alla pratica di esumazione e riesumazione? Chi ha autorizzato la trastole? E perché agli atti risultano solo i pagamenti del Fiorentino?
Perché i pagamenti li fa il custode e perché ci sono cittadini di serie A e di serie B a Lacco Ameno anche per avere un posto a cimitero?
Fiorentino ha consegnato i soldi al custode, i versamenti li ha fatti il custode, perché?
Chi avvalla questo Modus operandi del tutto illegittimo?
Si accendono cosi, finalmente i riflettori sulla gestione degli spazi cimiteriali e le fosse al camposanto di Lacco Ameno. Come si dice carta canta! E le carte parlano Chiaro. Fiorentino ha versato 700€. Ad effettuare i versamenti il custode del Cimitero Giovan Giuseppe Monti.
Il pagamento per seppellire sua madre Celestina Iacono e per liberare il fosso dove sarebbe stata sepolta sostenendo le spese ed i scosti che invece non avrebbe dovuto.
L’esumazione, infatti, sarebbe dovuta essere a carico dei familiari di chi occupava la fossa prima di Celestina, a carico di chi aveva chiesto di farlo gratis, contro ogni regolamento, ma per una mera promessa elettorale.
Il pagamento della riesumazione per avere un posto libero e coprire, pagare a spese del Fiorentino, una pratica precedentemente bocciata dalla segretaria comunale ma promessa dalla politica. La politica, invece di cambiare il regolamento votando il cambio in consiglio comunale, votando per le regole, ha ben pensato di addebitarlo ad degli altri cittadini forti della sua necessità. Sono stati i politici a proporre l’affare della fossa al Fiorentino.
Sulla vicenda indagano i carabinieri della Stazione di Ischia agli ordini del Comandante Andrea Centrella che ha già cominciato ad acquisire ogni elemento utile a chiarire la faccenda, scoprendo il velo di omertà sul sistema cimitero.
Anche l’opposizione nel merito ha depositato una sua segnalazione alle autorità inviando per conoscenza l’esposto alla Segretaria del comune di Lacco Ameno, Dott. Marcella Montesano.
Ecco il contenuto del testo:
Il sottoscritto De Siano Govanni in nome e per conto del gruppo consiliare di minoranza del comune di Lacco Ameno, composto dai signori Carmine Monti, Aurelio De Luise, Antonio D’Orio, de Siano Giovanni espone quanto segue:
Apprendiamo dal quotidiano locale “il Dispari” che presso il cimitero di Lacco Ameno si sarebbe verificato un episodio di tentata estorsione nei confronti di un cittadino, Michele Fiorentino, che avrebbe dovuto inumare la salma di un congiunto. Ci sarebbe stata una richiesta economica da parte di qualcuno dei responsabili per liberare uno spazio gradito “alla defunta”. Il Fiorentino avrebbe versato 700 euro per “liberare il posto” occupato da un’altra salma, con tanto di protocollo presso il comune, pratica non prevista in alcun modo dal comune di Lacco Ameno.
Tale voce sembrerebbe confermata dall’impiegata del comune addetta allo svolgimento della pratica.
Pertanto chiediamo
Per la gravità e l’assoluta illecita, di cui è già stata messa a conoscenza la Compagnia dei Carabinieri di Ischia, un’immediata verifica sui fatti sopra esposti, onde evitare che i cittadini di Lacco Ameno, vengano divisi in classi sociali come in India! Tutti i cittadini devono avere eguali diritti sia da vivi che da morti!
Chiediamo inoltre copia di tutti gli atti riguardanti la suddetta inumazione.

Per il ruolo di controllo che Le compete, Le chiediamo di porre fine in maniera repentina a tutte le pratiche contra legem che sembrano essere in atto nel Comune di Lacco Ameno, che ci stanno portando alla stregua di un paese del 4° mondo senza più regole, dove vige solo la legge del più forte.

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