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mercoledì, Maggio 1, 2024

Migranti: Del Deo dice no, abbiamo già gli extracomunitari

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Il sindaco di Forio, il TrumP del Torrione, il Salvini di Monterone o il Le Pen di Panza, fate voi, capeggia i primi cittadini delle isole in una missione che ha un sapore ignorante, a tratti razzista e che ci proietta in una dimensione retrograda che è difficile anche da commentare.
In una bozza inviata ai primi cittadini delle isole di Ischia, Capri e Procida, il sindaco del comune turrito si arrovella le meningi nel trovare una giustificazione (appunto ignorante, perché intrisa di luoghi comuni e di non chiarezza degli eventi) per dire “no” all’arrivo dei migranti sulla nostra isola.
La nota che il Sindaco di Forio vorrebbe inviare al Prefetto, allegata a quelle delle altre municipalità, riporta un testo che, anche se come bozza, dovrebbe essere questo: «In riferimento all’oggetto, pur manifestando la dovuta attenzione e sensibilità verso i cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, si comunica che allo stato questo Comune non è in grado di offrire un servizio di accoglienza, in quanto già risultano presenti nel Comune di Forio 2018 cittadini stranieri di cui 1099 extracomunitari che incidono significativamente nel tessuto sociale del paese. Tuttavia, si comunica che, con la collaborazione degli altri Sindaci delle isole del Golfo di Napoli, si stanno attivando procedure volte a risolvere la problematica di cui sopra».
Avete letto bene. Nel comune di Forio 1099 cittadini extracomunitari vengono paragonati a migranti che scappano dalle zone di guerra e, peggio ancora, “incidono significativamente nel tessuto sociale del paese”. Mai frase più razzista e classista poteva essere messa nero su bianco. Quale significato si nasconde dietro “incidono significativamente nel tessuto sociale del paese”? Ovvero? Sporcano il paese? Offendono qualche istituzione pubblica foriana? Danno fastidio a qualche incapace amministratore locale? Cosa significa “incidono significativamente nel tessuto sociale del paese”?
Non lo sappiamo. E ancora, cosa significa “Tuttavia, si comunica che, con la collaborazione degli altri Sindaci delle isole del Golfo di Napoli, si stanno attivando procedure volte a risolvere la problematica di cui sopra”. Quali procedure? Alzare un muro a Monterone e un altro a Cavallaro per chiudere le frontiere dello stato Forio? O scavare un fossato lungo Via Mazzella per evitare lo sbarco di chissà quali frotte e frotte di migranti?
Ma in che mondo stiamo vivendo. In una stagione del basso Medio Evo? Davvero i nostri comuni vorranno scrivere al Prefetto Pagano che sull’isola abbiamo già gli extracomunitari o che abbiamo tra di noi “cittadini stranieri”?
Scrivere questa pagina nera della storia della nostra isola è davvero triste. Confondere i “cittadini stranieri” e gli “extracomunitari” con i “migranti” è una colpa grave di chi gestisce la cosa pubblica.
E il vescovo Lagnese cosa fa? A me non piace tirare in ballo l’istituzione fondata sulle bugie perché non le riconosco alcun ruolo, ma tenendo presente la sensibilità che la maggior parte dei nostri cittadini ha verso la chiesa cattolica, e in un contesto di accoglienza, di apertura e di “nessuna paura” credo sia necessario che l’ex parroco di Vitulazio, il mons. Pietro Lagnese, potesse intervenire sulla vicenda e chiedere ai primi cittadini della nostra isola di non aver paura dei migranti.
Siamo pieni di storie di integrazione che regalano emozione e che ci raccontano come la nostra Ischia, sia quell’isola che è capace di compatire chi è costretto a lasciare la propria terra perché ha nel suo dna e nel suo vissuto la stessa esperienza. Magari meno tragica e meno impellente.
Lo scorso 21 aprile, infatti, presso gli uffici della Prefettura i primi cittadini della Provincia di Napoli sono stati convocati dal Prefetto per discutere, appunto, dell’accoglienza “forzata” imposta dalla Prefettura.
Una necessità legata all’alto numero di sbarchi che quotidianamente vediamo sulle coste italiane.
I rappresentanti dei comuni, hanno discusso della evoluzione dell’iter messo in moto per dare sostegno a chi, giunto in Italia, fa richiesta di sostegno ed assistenza. Un percorso di accoglienza territoriale deve essere concordato tra le autorità e le amministrazioni locali per potersi integrare col tessuto sociale.
Quel che è emerso dall’incontro è che i comuni con una più vasta estensione (e parliamo della provincia di Napoli e non dell’isola di Ischia) potrebbero accogliere circa 60 migranti. Persone che dovranno essere accolte e trovare alloggio e servizi che possano permettere loro di soggiornare in modo sicuro e consono fino a nuove disposizioni.
Ora, se vogliamo prendere per buona questa stima, crediamo che 60 migranti su un comune esteso come Forio o Ischia, non dovrebbero cambiare nessun equilibrio. Da nessuna parte, infatti, i migranti “incidono significativamente nel tessuto sociale del paese”! Fa molto più male un solo amministratore incapace o corrotto o uno dei suoi protetti che viola la legge!
Ischia non può e non deve piegarsi alla ignoranza di chi ha paura. E nessuno venga a dirci che “siamo un’isola che vive sul turismo”, perché abbiamo le tasche piene del populismo di Del Deo e di tanti altri. Da Trump a Salvini e via dicendo.
www.ildispari.it

9 COMMENTS

  1. Articolo demagocico. Premesso che l’accoglienza non si nega a nessuno con le dovute distinzioni mi trovo d’accordo con Sind. Del Deo. Accogliere dei migranti senza poterci dare un futuro e “in attesa di nuove disposizioni” (cit. Art) ha il senso dell’assurdo. Siamo nel paese dove le cose “temporanee” si intendono “definitive.” Stiamo diventando un luogo dove neanche più i migranti restano a motivo delle scarse possibilità di trovare lavori “poco retribuiti” figuriamoci retribuiti. Ci lamentiamo, su queste colonne, per le condizioni di lavoro negli alberghi, degli schiamazzi notturni degli “oriundi” alcolisti, e poi sempre da queste colonne chiediamo di accoglierne altri 60. Invece di criticare la politica di accoglienza del S.D.D fate un articolo propositivo spiegando dove li mettiamo-a fare cosa-chi li controlla, a Forio non c’è più neanche la stazione dei Carabinieri. L’accoglienza ha senso se ci sono i presupposti e i piani per farla, improvvisando così come fa l’Italia in generale provoca ulteriori guai di cui non abbiamo bisogno. Accogliamo, ma siamo in grado di farlo a Ischia ? O creeremo solo ulteriori disagi ?

  2. Forse è il caso di dire che, i migranti, visto che gli altri paesi europei non collaborano, facendo orecchie da mercante, siamo costretti a dividerli tra i vari comuni italiani. Non parlerei di razzismo, che è una parola fuori luogo.

  3. Al di là che i migranti o profughi come li vogliamo chiamare già ci sono sull’isola,già
    c è chi si sta riempiendo le tasche, poi ci sono già come dice il sindaco molti extracomunitari, ( troppi buttati sui muretti dalla mattina alla sera o nei bar)e inutile fare i finti buonisti o voler sembrare intelligenti e definire razzista e ignorante Del Deo, lo vediamo e lo sentiamo tutti i giorni in televisione che tutte queste persone non scappano da nessuna guerra,vogliono venire in Italia perché sanno bene che mangiano bevono a nostre spese e solo un grande business (ripeto) per i finti buoni che vorrebbero sembrare intelligenti o forse hanno qualche pensioncina fallita da riempire con questa gente.. Bravo Del Deo viva Salvino un in bocca al lupo a Trump e tanti auguri a Le Pen

  4. Zorro, hai perfettamente ragione. Purtroppo Ischia non poteva restare indifferente all’enorme business dell’accoglienza dei finti profughi. Fenomeno favorita dalla presenza, purtroppo, di troppe amministrazioni PD o filo PD. E come stanno dimostrando i fatti, gli esponenti “sinistri” adorano certi affari o malaffari. Il problema non è solo ad Ischia, è nazionale. Dobbiamo sperare che quanto prima accada una rivoluzione nella politica. Sperare che già in Francia prevalga la Le Pen, in modo da innescare il tanto atteso effetto domino.
    Questa non è accoglienza, è solo un business. E per i buonisti che contesteranno le mie parole, voglio ricordargli che è di poche ore fa la notizia che il Procuratore di Catania, non pinco pallino, ha denunciato come molte ONG che trasportano clandestini (perchè tali sono) sono d’accordo con gli scafisti in Libia.
    Italiani, Ischitani, continuate a dormire sogni tranquilli, a disegnare arcobaleni con i gessetti e a marciare in fiaccolate di solidarietà, a favore di chi altro non spera che, di tagliare la vostra testa!

  5. Giulia, condivido ogni tua parola, tranne il tifo per Salvini. Il buon Matteo è uomo del sistema, troppo legato alla vecchia politica e ad oggi fatti concreti, lui come la Meloni, non ne hanno dimostrati.
    Bisogna avere le palle di votare i parti estremi e nazinalisti. Dobbiamo produrre dirigenti che prima di tutto amino il popolo e la costituzione. Ovviamente scappare a gambe levate dai pddini travesti , cioè i 5 stelle, e dare sostegno all’unico partito realmente vicino agli italiani : Casapound
    per quanto l’informazione li sta distruggendo e osteggiando (proprio perche concretamente vicini al popolo) stanno crescendo a vista d’occhio. Sono l’unica speranza, qualsiasi altra alternativa è un sottoprodotto del sistema, creati per ( vedi 5 stelle appunto) raccogliere la protesta popolare, ma di fatto al servizio di lobby e massonerie varie.
    W il popolo, w la nazione, W l’italia!

  6. Gentile Marine, mi fa piacere che qualcuno ha le mie stesse idee e non mi accusa di razzismo, comunque non faccio il tifo per Salvini so bene che noi del sud per lui non siamo neanche italiani, era per esprimere un concetto a l’articolo che inizia proprio paragonando Il Sindaco di Forio a Salvini Trump e Le Pen…Spero solo che Del Deo trovi gli lo appoggia ed aiuta in questa battaglia (ma la vedo un po difficile).

  7. Per carita’,gia ora come ora,si sta verificando una sorta di minilampedusa fuori il mercato comunale nel pieno centro di forio,tra la tinaia e il bar, exracomunitari a zonzo fino a sopra il banco di napoli,appollaiti li fuori con i loro smartphone tra le mani. Qualcuno mi ha riferito che qualcuno passando con il furgone ne carica qualcuno a cassone portandolo a fare qualche lavoretto di frauca di stramacchio,a mo di caporale.
    Buttateli nelle case dei focolarini,o nelle case delle zecche comuniste,che campano sullle spalle di chi si spacca il culo veramente a fatica’!

  8. Non è razzismo il razzismo e ben altro….ma diciamoci la verità l’italia in generale (ed ischia compresa) a questa gente cosa puo dare?? Niente come nn puo dare niente a noi italiani

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