Per Marina di Casamicciola, dopo il ricorso al tribunale e il Decreto Ingiuntivo da € 656.523,47per i canoni non versati dal Comune arriva puntuale la Liquidazione dei canoni relativi ai servizi in ambito portuale ed eliportuali per giugno 2016. Un totale di 51.112,39€.
Le fatture sono la n° 11_16 del 27/06/2016, per i servizi in ambito Portuale di € 37.779,03 e la n° 12_16 emessa in pari data per i servizi in ambito di Elisuperficie, acquisita per un importo di € 13.333,36 IVA compresa al 22%, relativa la mese di giugno 2016. Ma c’è una sostanziale novità.

STIPENDI: GELSOMINO CHIEDE AL COMUNE PAGAMENTI DIRETTI E VINCOLI

Acclarato il ricorso alle vie legali per chiarire quanto e se dovuto dall’Ente alla “Marina“, il Liquidatore Unico della partecipata con Nota prot. 6534 del 26 giugno scorso e successiva nota prot. 6908 del 30 giugno chiede per conto della Società Unipersonale Marina di Casamicciola di “provvedere al pagamento diretto degli stipendi vincolando le somme residue fino a concorrenza dei canoni mensili”.
Questo per impedire il maglio del debito Equitalia, il vincolo dei pignoramenti che costantemente blocca i pagamenti dei dipendenti ancora in servizio.

656.523,47€ DI CANONI NON VERSATI

Il 20 giugno il sindaco Castagna con i suoi fidi assessori, ha approvato la proposta del Segretario Generale Dott. Francesco Ciampi per la “Nomina illegale di fiducia dell’Ente avverso decreto ingiuntivo n°61/16 del Tribunale di Napoli”. L’incarico va all’avvocato Alessandro Barbieri.

L’ingiunzione di pagamento è stata notificata all’Ente ed acquisito al protocollo generale n.5949 del 08.06.2016 il Decreto Ingiuntivo n.61/2016 emesso dal Tribunale di Napoli sezione distaccata di Ischia il 18.05.2016 in relazione alla proposto da parte della Società Marina di Casamicciola srl di pagamento per € 656.523,47 oltre interessi e spese legali, concedendo il termine di 40 giorni ai fini dell’opposizione.

Il segretario Francesco Ciampi da atto che la sopracitata ingiunzione di pagamento riguarda l’omesso pagamento di canoni a favore della Società Marina di Casamicciola srl in liquidazione la quale riferisce di aver realizzato quale partecipata del Comune una serie di prestazione di servizi per la cui esecuzione ha maturato un credito di € 656.523,47.

Per Ciampi la pretesa della società ricorrente, lo ricordiamo partecipata con socio unico l’Ente, appare infondata e che le somme effettivamente dovute alla Società partecipata Marina di Casamicciola srl in liquidazione risultano inferiori.

Insomma il comune nega i fondi alla società, al sua società che annaspa e non riesce a pagare i dipendenti, gravata da un debito equitalia enorme e da enormi condizioni di pignoramento di beni e quant’altro. Uno schifo.

Un altro sperpero di danari pubblici ed un’altra nomina clientelare.