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La Sopraelevata di sfogo | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 27 luglio 2021

Domenica mattina, nel corso della donazione di sangue ad Ischia, ho avuto modo di raccogliere le lamentele di uno dei volontari FIDAS su quanto accaduto lungo la “Sopraelevata” la notte precedente. Ecco la sua testimonianza: “Abito in Via dell’Amicizia, in breve linea d’aria con la Sopraelevata. Per tutta la notte ho sentito dalla mia camera da letto il rombo continuo di una serie di moto che vi sfrecciavano per ore intere. Sono convinto che stessero facendo delle vere e proprie gare, perché non posso spiegarmi un tale continuo traffico di mezzi a due ruote così potenti.

Ahimè, ancora una volta sono stato giusto profeta! Dopo l’ultimo, ennesimo incidente mortale sulla Sopraelevata, quello del 3 agosto 2019 con vittima un malcapitato sedicenne albanese, abbiamo assistito a una serie di provvedimenti di facciata: tra tutti, posti di blocco lungo il belvedere con tanto di autovelox mobile e cartelli di preavviso con pattuglia appostata all’altezza del parcheggio Guerra per fermare e sanzionare chi aveva infranto il limite dei cinquanta orari, nonché segnalatori luminosi della velocità rilevata ad ogni singolo veicolo.

Poco più avanti, già notando che i posti di blocco diventavano sempre meno frequenti, affermai dalle pagine cartacee e online di questo giornale che la coda di auto in stile “andamento lento” e ben lungi dall’effettuare anche il più semplice dei sorpassi sarebbe durata fino a quando il conducente medio non si fosse accorto che l’essere stato smascherato oltre il limite consentito da quel display non comportava affatto una multa ma un semplice monito a moderare la velocità.

La testimonianza del mio amico-volontario Fidas non fa altro che confermare quanto abbiamo modo di notare in modo diuturno lungo la Sopraelevata: essa, infatti, è tornata quel che è sempre stata, ovvero la valvola di sfogo di tanti frustrati della strada, a due e a quattro ruote. E nessuno fa nulla. Almeno fino alle frasi di circostanza del prossimo incidente.

1 COMMENT

  1. Purtroppo non se viene mai a capo, in primis per carenza di controllo di chi di competenza,i. Borghese e luci spente .
    Poi sono organizzati ,questi delle corse.
    Prima sondano il territorio per vedere la situazione, poi hanno qualche talpa che li avvisa quando si può fare e quando no.
    È così ,altrimenti non si spiega !

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