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mercoledì, Maggio 1, 2024

Jorit, Putin e i fatti di Ischia: altro che “Santa”. Una putinista dalla pelle scura sul muro del Liceo

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Forse l’unica opera di Jorit senza una vera e propria identità. Non è il “Maradona” di Napoli, non sono le protagoniste di “L’amica geniale”, non è “Ornella Muti” illustrata in Russia. Una immagine dalla dubbia interpretazione. Una putinista dalla pelle scura!

Come tutti sanno, Ciro Cerullo, noto artista di strada conosciuto come di Jorit, è l’italiano che giovedì sera ha dialogato con il presidente russo Vladimir Putin durante un forum della gioventù a Sochi. Alla fine del forum Cerullo ha chiesto a Putin di poter fare una foto con lui, perché, ha detto, “in Italia si dicono tante cose strane su di lei”. Al che il presidente ha risposto: “Certo, basta che non mi dia un pizzicotto per sincerarsi che sono una persona reale”. Putin ha poi fatto una foto con l’artista italiano e una con un giovane africano. Jorit aveva chiesto al suo dittatore preferito una foto per dimostrare “che sei un essere umano”.
Ma Jorit è stato il protagonista, antagonista, va sempre specificato, che ha realizzato con i fondi della Regione Campania, il murales che arreda (o guasta, dipende) una delle verticali del Liceo Buchner di Ischia.

Una installazione che era finita al centro delle polemiche. Polemiche strumentalizzate dall’artista e che aveva visto andare in scene le solite sceneggiate locali dei sinistroidi sempre in attesa di poter scendere in piazza e gridare le loro ovvietà.
Fatti, mal gestiti dal Liceo di Ischia, smascherato negli errori di valutazione, poi corretti, con il passare del tempo e con le scelte successive (sono spariti i rappresentanti degli studenti o forse sono stati scelti giovani meno formati) che oggi, invece, ritornano di attualità.

Salvatore Sirabella ci ha scritto nel merito. “Caro Direttore, che al forum dei giovani di Sochi, nella Russia meridionale, il noto artista di strada Jorit, partecipante alla manifestazione, ha chiesto di fare una foto con il noto criminale dittatore Putin. “Se possibile, posso farmi una foto con lei per dimostrare in Italia che lei è reale. Perché la propaganda dice cose strane?”. La notizia è stata ripresa dal noto canale telegram filo putinista “Donbass Italia”. Orbene, questa notizia, mi ha fatto ricordare che il murales dipinto sulla facciata del nostro Liceo di Ischia, che tante polemiche ha provocato, è stato realizzato proprio dal predetto e cosiddetto “artista”. Mi chiedo se non sia il caso di cancellare quella che, a mio avviso, è una orrenda bruttura ancor più perché realizzata da un “signore” che partecipa ad eventi a sostegno del più orrido dittatore attualmente in carica e che, per di più, si abbraccia allo stesso in uno schifo di foto.”

Le reazioni alla richiesta della foto di Jorit, ovviamente, ha fatto il giro d’Italia. Il commento più tranchant è quello di Carlo Calenda: “i dittatori hanno sempre trovato una sponda in “utili idioti “pagati o semplicemente in cerca di notorietà”.
Crediamo che la cancel culture sia una delle peggiori esibizioni umane, ma una riflessione sull’attualità di quel murales va fatta. Davvero ci vogliamo tenere un’immagine, falsamente spacciata per Santa Restituta, nonostante le parole spruzzate sul muro per realizzare la griglia? Davvero ci vogliamo tenere in bella mostra l’opera di Jorit dopo questo coming out mondiale? Che, in altre parole, rileggendo quel “Se possibile, posso farmi una foto con lei per dimostrare in Italia che lei è umano. Perché la propaganda dice cose strane?”, assume un altro significato. Altro che “Santa” e “Santa Restituta”, una putinista dalla pelle scura!

Forse l’unica opera di Jorit senza una vera e propria identità. Non è il “Maradona” di Napoli, non sono le protagoniste di “L’amica geniale”, non è “Ornella Muti” illustrata in Russia. Una immagine dalla dubbia interpretazione. Una putinista dalla pelle scura!

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