Maleducazione, arroganza, irriverenza e offesa: viaggia tutto questo sul Mini-ziz’, la navetta del comune di Ischia che dovrebbe servire a raggiugere Ischia Ponte con facilità a quanti si trovano in difficoltà motorie. Purtroppo, però, questo non accade. L’episodio, grave, è di pochi minuti fa quando l’autista della navetta comunale ha deciso che una Signora non era abbastanza anziana da poter usufruire del mezzo.

Una umiliazione e una scena non degna che espone il comune ad una figuraccia. Chi ha scelto questo autista? Come è stato scelto? Chi deve richiamare all’ordine una persona che si sente in diritto di dire chi ha bisogno o non ha bisogno della navetta comunale?

E’ impensabile che nel 2021 ci sia ancora chi si permette di fare discriminazioni nell’espletamento di un servizio pubblico che è nato ed è stato autorizzato per essere di aiuto e di supporto nel momento del bisogno.

Oltre al danno la beffa. Le assurde prese di posizioni di questi personaggi a contatto con il pubblico si trasformano in servizi mal resi. Dopo aver vietato l’uso della navetta ad un utente che l’autista reputava non idoneo, la navetta è partita vuota dal Ponte verso la Violetta. Ma a che serve tutto questo? A chi giova?