Complimenti al giornalista che, sottolinea il fatto di trovarci in una località turistica e il bel tempo favorisce il turismo. Quindi, vendere camere d’albergo a 199 euro a settimana oppure affittre le private abitazioni, consentendo la “transumanza” della peggiore feccia dei rioni napoletani, deve essere chiamato turismo?
Non ho parole!

Costretti da chi o da cosa?
Costretti dagli stessi politici che, finanziano in campagna elettorale, se non sono direttamente rampolli delle dinastie alberghiere?
Costretti dai politicanti che, in cambio del voto, gli consentono di scaricare merda a mare, oppure di costruire abusivamente, ogni anno, nuove camere? O le leggi sugli abusi edilizi valgono solo per i comuni mortali? Se proprio lo vuoi sapere, il cancro dell’isola si fonda sul binomio Albergatori-Politica.
Gianni, se sei nel campo alberghiero, direttamente o indirettamente, posso pure comprendere la tua posizione. Ma se sei un cittadino qualunque, rispetto il tuo pensiero,umanamente, ma non posso mai condividerlo. Esso è semplicistico e assolutamente privo di fondamenta o argomentazioni valide.