“Questa sentenza rende giustizia a me come uomo e come politico – sono le prime parole di Giosi Ferrandino dopo l’assoluzione “perchè il fatto non sussiste” nel processo CPL – , alla mia famiglia, al mio partito il Pd ed a tutti quelli che non hanno mai dubitato della mia correttezza ed onestà. Ho attraversato momenti assai poco felici e più della carcerazione mi hanno fatto male la valanga di dicerie e di malignità, gli attacchi politici di bassa lega, i commenti dei falsi moralisti. Esco a testa alta da questa vicenda e con me Ischia e l’isola intera, che per settimane e settimane, durante quei difficili momenti sono stati dipinti come il luogo del malaffare e della corruzione più abietta”.