Le indagini, durate quasi un anno, hanno fatto emergere “episodi di frode contrattuale ai danni delle Amministrazioni dello Stato appaltanti da parte delle ditte aggiudicatarie della produzione dei nuovi distintivi di grado per le Forze Armate, nell’ambito del riordino dei ruoli e delle carriere previsto dal decreto legislativo 94 del 2017 che ha introdotto nuove qualifiche apicali”.
Documentato nel corso delle indagini “uno specifico e ben collaudato sistema corruttivo” tra imprenditori e ufficiali delle Forze Armate”. Sono stati accertati “autonomi e distinti episodi delittuosi” commessi da ufficiali dell’Aeronautica militare che “si pongono in condizione di stabile asservimento ad interessi privati”.
Complessivamente, le indagini “hanno permesso di svelare turbative d’asta e frodi negli appalti delle Forze Armate per un valore pari a 18 milioni e mezzo di euro”.
(ITALPRESS).