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giovedì, Maggio 16, 2024

Forestali a difesa del Sarno. Sequestrato un autolavaggio

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I Carabinieri Forestali del Gruppo di Napoli stanno effettuando una serie di controlli per prevenire e contrastare le fonti di inquinamento del suolo e del sottosuolo nel bacino idrografico del fiume Sarno. In particolare, i controlli vengono effettuati nei confronti di piccole e medie imprese che potrebbero dare origine a scarichi reflui suscettibili di inquinamento della matrice ambientale in cui confluiscono.

L’ultimo controllo in ordine di tempo è stato eseguito dai militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Napoli presso un impianto di autolavaggio di Poggiomarino. A seguito dell’ispezione, l’impianto risultava già precedentemente posto sotto sequestro preventivo nell’anno 2019 e  privo di autorizzazione, è stato posto sotto sequestro  in violazione delle norme ambientali. Il sequestro dell’autolavaggio è stato motivato anche dal fatto che le acque prodotte dall’attività dell’impianto, insieme a quelle derivanti dal lavaggio dei piazzali, venivano scaricate nella condotta fognaria comunale senza la prevista autorizzazione e senza impianto di depurazione.

Le acque reflue degli autolavaggi contengono fango, sabbia, idrocarburi, tensioattivi, oli minerali e tracce di metalli derivanti dalle operazioni di pulizia e risciacquo degli autoveicoli. Il titolare dell’autolavaggio, un uomo di 55 anni del luogo, è stato deferito all’autorità giudiziaria per reati previsti dal codice dell’ambiente e per violazione di sigilli. Prosegue la campagna di controlli disposta dal Gruppo Carabinieri Forestale di Napoli al fine di verificare e accertare il rispetto delle norme in materia ambientale su tutte le possibili fonti di inquinamento idrico, sia esso in falda o nelle acque superficiali.

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