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lunedì, Aprile 29, 2024

Eccellenza. Real Forio, pronti via! Iervolino: “Oggi si inizia a sudare”

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Gaetano Di Meglio | Il FORIO C’E’. Il Real Forio ha dato inizio alla sua decima stagione di Eccellenza. Un decimo anno, iniziato con un mercato coi fiocchi e con tutti i buoni auspici del caso.
Ieri pomeriggio, intorno alle 15.00, la stagione sportiva 2023/24 è partita con il raduno del Real Forio 2014 programmato dalla società. Un incontro tra confermati, nuovi acquisti, “super” under e società.
A fare gli onori di casa il direttore sportivo Vito Manna che, dopo aver rivolto a staff tecnico e presenti i saluti del presidente Amato, ha accolto i giocatori, nuovi e confermati.

Dopo la presentazione dei collaboratori presenti, Manna si è soffermato su molteplici aspetti della stagione. Il Vicepresidente Luigi Esposito ha sottolineato l’importanza nel creare un gruppo unito e solido, in grado di affrontare e risolvere ogni problematica. Concetto ripreso anche dell’allenatore Iervolino, il quale ha sottolineato quanto sia importante la gestione dei momenti difficili che possono capitare nell’arco di una stagione sportiva. Il tecnico biancoverde ha ricordato poi come, nella scelta dei giocatori, si sia badato non soltanto alle doti tecniche ma anche a quelle caratteriali.

Mister Iervolino: “Da oggi si inizia a sudare e a fare sul serio”

“È stata l’occasione per guardarci in faccia – ci ha detto a fine raduno Mister Iervolino – e conoscerci un po’ più a fondo. Abbiamo incontrato i nuovi ragazzi del Real Forio, i volti nuovi di questa stagione”.
Il tono della voce è di quello che farebbe scrivere sui social: “soddisfatto”.
“Fin da subito – chiosa l’allenatore -, con la massima sincerità e onestà, devo dire che si è sentita la giusta armonia e mi sono sembrati tutti vogliosi di iniziare. L’aspetto che più mi ha colpito e che ho notato e che tutti, sia i nuovi acquisti che i vecchi, mi si passi il termine, hanno quale voglia di fare e di iniziare a sudare. E’ un grande segno di professionalità e rispetto per se stessi, per il gruppo e per la società che ha chiarito i suoi obiettivi e vuole alzare l’asticella, solo in termini numerici ma anche in termini di risultati. Siamo al lavoro per la costruzione di una tipologia di squadra e di società che abbia una struttura professionale anche se la sua natura non è professionistica ed è proprio questo sentimento di voler fare sul seri che ho percepito dal raduno di ieri.»

Nel suo racconto, poi, Mister Iervolino aggiunge: “Siamo sempre stati in contatto, anche in maniera abbastanza costante con tutti durante questi mesi, calcolando sempre gli impegni lavorativi dei singoli. Mesi, dicevo, in cui i calciatori del Real Forio hanno cercato di tenere la forma anche in maniera personale con l’ausilio di personal trainer personali: è questo tipo atteggiamento che dobbiamo cercare inculcare e portare avanti. Lo dobbiamo fare anche perché c’è chi come il Presidente Amato, dal canto suo, sta dando tanto, l’anima per la società, per Forio e per, perché no, anche per la nostra personale soddisfazione. Domani (oggi, ndr) scenderemo in campo ed entriamo nel vivo del lavoro dopo l’occasione di conoscenza e di organizzazione sotto tutti i punti di vista, sia logistici che operativi. C’è da correre e sudare. Si inizia a pedalare».

La conclusione, come capita spesso, è piena di emozione. «E’ un grande orgoglio – aggiunge – per me, per lo staff e per la società tutta, l’aver aggregato anche altri quattro “super” under, di cui due classe 2007: il portiere Luca Santaniello e il centrocampista Cristian Chiarolanza. Questa è la dimostrazione che crediamo nei giovani e che questa società è aperta a dare un’opportunità a tutti quanti e premia chi ha la voglia e la fame di mettersi in gioco e di lavorare con umiltà. Come sapete – conclude l’allenatore – questa è l’annata dei 2003, 2004 per gli under. Avere in rosa e al ritiro e a disposizione della prima squadra, calciatori ben più piccoli, ovvero ragazzi 2007, 2006 e, addirittura, 2005 è un passo avanti importante. Questi ragazzi hanno la fortuna di aggregarsi alla prima squadra, possono devono apprendere come spugne da ogni singolo minuto, dai ragazzi più grandi, dallo staff, dall’ambiente. Percepire il passaggio e di essere in un contesto da prima squadra è una grande lezione di vita e di sport. Un’occasione che continueremo ad avere anche per gli altri calciatori della nostra Cantera. Monitoriamo il comportamento e l’andamento e anche altri, anche a rotazione, potranno essere a disposizione della prima squadra. Ma ripeto, sempre con la visione di offrire un’occasione di crescita e un’opportunità per apprendere e, perché no, ritagliarsi uno spazio nel calcio dei grandi. Magari non subito, ma in un futuro prossimo…”

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