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venerdì, Aprile 26, 2024

Defaillance altrui. Enzo Ferrandino e Gianluca Trani “replicano”

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Gaetano Di Meglio | Geppino Cuomo, come potete leggete qui, si è tirato fuori dalla campagna elettorale e ha annunciato di non voler votare. Una decisione che non mi è mai piaciuta e che non mi piacerà mai. Bisogna scegliere. Si deve votare. Nel merito dell’intervento di Geppino Cuomo, del comunicato con cui Gino Di Meglio spiega le motivazioni della sua mancata candidatura e, in parte, anche in merito a molti altri commenti, abbiamo chiesto il parere del sindaco uscente e dell’attuale candidato sindaco Enzo Ferrandino.

“Sabato – esordisce Ferrandino – è stato il termine ultimo per la presentazione delle liste ed è sempre emozionante e significativo questo momento che dà il via alla campagna elettorale. Sono sette le liste che compongono la nostra coalizione – quella che ha supportato l’Amministrazione uscente – un gruppo forte e coeso che avremo modo di presentare nel dettaglio nei prossimi giorni. Ho letto l’intervento di Geppino Cuomo che per la verità somiglia ad altri interventi che pure ho avuto modo di leggere sui social e sulla stampa e provo a rispondere con alcune riflessioni alla domanda iniziale.

La prima riflessioni riguarda la composizione della coalizione a sostegno della mia candidatura a sindaco, che quest’anno è composta da sette liste mentre cinque anni fa la medesima coalizione era composta da ben otto liste. In questa tornata concorrerà una lista in meno rendendo la coalizione molto meno “affollata” di quanto si dica. Alla riconferma di amici già candidati e conosciuti nel mondo della politica locale abbiamo mixato volti nuovi e giovani che hanno voluto condividere il nostro programma per Ischia, e mettendosi a disposizione per migliorare il lavoro fatto in questi cinque anni.

Mi dispiace – chiosa il sindaco Ferrandino – che Geppino Cuomo ritenga opportuno non andare a votare perché è proprio non esercitando il diritto di voto che si dà uno schiaffo alla democrazia. Ho accolto con piacere la notizia della candidatura di Gennaro Savio poiché sarebbe stato tanto inedito quanto surreale essere l’unica coalizione candidata alla guida del paese. Eppure non si comprende come l’assenza di un’opposizione sia demerito della maggioranza. Se si ha a cuore il bene del paese, ci si mette a disposizione del popolo anche tra i banchi della minoranza, senza contare il numero di seggi” il sindaco va di fioretto sulla composizione del prossimo fac simile e, poi, aggiunge: “Personalmente sono stato eletto per la prima volta in consiglio comunale nel 1994, a 23 anni, tra i banchi dell’opposizione e da allora la politica ha sempre fatto parte della mia vita, che fossi in maggioranza o in minoranza (per ben due volte) mi interessava poco”.

La stilettata è chiara e netta. “Probabilmente – si difende e attacca Ferrandino – chi oggi si è tirato indietro, chi semplicemente ha preferito stare a guardare, è interessato ad altre dinamiche e non ad offrire un’alternativa alla nostra coalizione. Una sana opposizione è possibile farla persino stando fuori dal consiglio comunale, tanto è vero che le porte del Municipio e del mio ufficio sono sempre state aperte. Chi ritiene che Ischia meriti altro poteva scendere in campo, proporsi e non lo ha fatto. Dunque, non è il nostro gruppo che può rispondere delle defaillance altrui e dell’eventuale assenza di una minoranza. Se i cittadini riterranno valido il lavoro fatto in questi anni – conclude – sapranno premiarci con il loro voto; chi non é soddisfatto potrà votare l’altro candidato. Purché si vada sempre a votare, sempre!”

Gianluca Trani: “Non hanno avuto la capacità di organizzarsi”
Mena educata e con uno spirito di rivalsa più marcata, anche se non troppo, è la posizione di Gianluca Trani. Il capolista di Democrazia e Futuro con Enzo Ferrandino sindaco, ed ex consigliere di minoranza, si leva qualche sassolino dalla scarpa e sceglie la via della replica light.
Inizia questa campagna elettorale abbastanza travagliata per questo momento politico.

Oggi ti trovi a concorrere con una lista e con Enzo Ferrandino come candidato sindaco.
“Sabato mattina abbiamo depositato la lista in municipio. La lista è Democrazia e Futuro ed è composta da 8 donne e 8 uomini dove vi è un equilibrio e tanta voglia di fare per il territorio. Ho visto un forte entusiasmo da parte dei ragazzi che mi hanno sempre incentivato e abbiamo sempre collaborato negli anni e ora si cimenteranno anche nell’illustrare i nostri progetti agli elettori. Continuiamo il progetto che abbiamo creato lo scorso anno insieme al sindaco Ferrandino perché riteniamo che viaggiando insieme possiamo mettere le nostre capacità a disposizione del territorio, le più importanti per far crescere il tessuto economico e sociale.”

Tu hai saltato un anno fa da un lato all’altro. Cosa significa vedere che da quello che era il tuo lato, oggi non vi è una alternativa importante, quella che avevi rappresentato tu cinque anni fa?
“In verità, diciamo che ho visto che gli altri non sono riusciti a organizzarsi, non hanno espresso nulla e questo sinceramente non è buono perché deve esserci dialettica nel territorio. Non hanno avuto la capacità di organizzarsi, molte volte la teoria è una cosa e la pratica un’altra. Hanno dimostrato di essere molto teorici rispetto alla praticità e si sono eclissati non presentando nulla.”

Già ci sono accordi con Enzo Ferrandino sull’amministrazione?
“L’unico accordo è governare insieme sul territorio, fare i progetti stabiliti nel programma elettorale.”

Vabbè, risposta democristiana per non dire niente. Ora sei chiamato a confermare la tua prestazione da consigliere comunale….
“Ritengo che ogni campagna elettorale è una campagna a sé e vada lavorata e discussa con i cittadini appuntando tutti i problemi che ci sono per risolverli insieme”.
Democristianamente parlando of course…

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