Tra le piattaforme di trading online in cui ci si può imbattere sul web, è necessario prestare la massima attenzione a Bitcoin Future soprattutto a causa del meccanismo fraudolento che ne sta alla base. Essa viene spacciata come una delle soluzioni migliori per il trading automatico delle monete virtuali, ma sin dalla home page del sito ci si può accorgere di tutto quello che non va. Per esempio viene proposto un filmato in cui vengono intervistate diverse persone che parlano in termini positivi del bitcoin, mentre si possono leggere le testimonianze scritte di chi sostiene di aver tratto vantaggio dall’uso di Bitcoin Future.

Testimonianze false

Il problema è che si tratta di testimonianze false e di interviste altrettanto farlocche, al punto che sono la copia identica di ciò che si può trovare sui siti web di altre piattaforme di trading. Anche nel caso in cui si decida di registrarsi, poi, si incappa in una serie di circostanze che fanno capire come sia il caso di tenersi alla larga da Bitcoin Future.

Come funziona la registrazione su Bitcoin Future

Per registrarsi è necessario fornire i propri dati personali; dopodiché si può effettuare il versamento relativo al primo deposito. A questo punto non c’è più niente altro da fare, proprio perché il trading è automatico: l’utente non deve intervenire in prima persona, ma tutti gli investimenti vengono decisi dal software. Ci sono, però, un bel po’ di controindicazioni. Per esempio, se dopo che ci si è registrati non si effettua un versamento, si viene contattati subito dal team di Bitcoin Future, che in modo più o meno cortese invita a depositare il denaro necessario per fare trading.

Bitcoin Future e bitcoin: che rapporto c’è?

A dispetto di ciò che il nome potrebbe lasciare intuire, Bitcoin Future non ha niente a che vedere con i bitcoin. Questi ultimi sono monete virtuali la cui affidabilità è riconosciuta in tutto il mondo; ben diverso il discorso che riguarda Bitcoin Future, il quale per il momento non è altro che un sistema ben poco trasparente che utilizza il nome dei bitcoin allo scopo di attirare gli investitori più ingenui. Un meccanismo a dir poco opaco che serve unicamente a sottrarre soldi a chi si iscrive.

Come investire nei bitcoin

A dispetto dei sistemi fraudolenti che di tanto in tanto compaiono sul web, comunque, è possibile e anzi consigliabile fare trading sulle criptovalute, sempre che si selezionino delle piattaforme adeguate in termini di affidabilità e di sicurezza. Prima di iniziare a operare sul mercato, in ogni caso, è bene studiare una strategia appropriata: sarebbe troppo facile acquistare bitcoin e attendere un aumento del loro valore per rivenderli. O meglio, un approccio di questo tipo può essere indicato per un investimento sul lungo periodo, mentre c’è bisogno di maggiore flessibilità per un investimento sul breve termine. Si può ricorrere, in questi casi, ai contratti per differenza, che in questo momento costituiscono la soluzione di investimento più comune a livello europeo e che consentono di vendere e comprare.

I contratti per differenza e i bitcoin

Un contratto per differenza può essere considerato come un accordo tra il broker e il trader finalizzato allo scambio della differenza tra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura. Si tratta di un prodotto con leva finanziaria: in passato vi potevano ricorrere unicamente gli investitori istituzionali e le hedge fund, mentre adesso l’accesso è consentito anche agli investitori privati. Insomma, invece che lasciare i propri soldi a sistemi automatici poco cristallini, è molto meglio dedicarsi allo studio delle caratteristiche e delle potenzialità dei contratti per differenza.